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Educazione moderna (L’)

Vita periodico

1869-1871;1882-1884

Titolo

L’Educazione moderna

Sottotitolo

Periodico mensile indirizzato alla diffusione delle teorie di Federico Fröebel nei loro effetti fisici, morali ed intellettuali sulla prima infanzia [da II, n. 1 (aprile 1870)] Organo della Società promotrice dei giardini infantili in Italia diretta dai professori V. De Castro e A. Pick [da III, n. 3-4 (marzo-aprile 1871)] Periodico opuscolo indirizzato alla diffusione delle teorie di Federico Froebel diretto dal professore Adolfo Pick [da III, n. 9-10 (settembre-ottobre 1871)] Periodico opuscolo indirizzato alla diffusione delle teorie di Federico Fröebel premiato con medaglia all’esposizione didattica di Napoli diretto dal professore Adolfo Pick [da I, seconda serie, n. 1 (gennaio 1882)] Periodico indirizzato a diffondere nelle famiglie, negli Asili e nei Giardini d’Infanzia, le teorie e le pratiche educative di Fröbel per l’educazione armonica dei bambini, nei primi sei anni di vita [da II, seconda serie, n. 1 (gennaio 1883)] Periodico mensuale illustrato indirizzato alla diffusione delle dottrine di Frӧbel in uso nei giardini d'infanzia

Luogo di pubblicazione

Venezia [da II, n. 7-8 (ottobre-novembre 1870)] Venezia-Milano [da III, n. 3-4 (marzo-aprile 1871)] Venezia

Tipografia - Casa editrice

Tip. Ripamonti-Ottolini [da II, n. 7-8 (ottobre-novembre 1870)] Tip. Sanvito, Milano [da III, n. 3-4 (marzo-aprile 1871)] Tip. Ripamonti-Ottolini [da III, n. 9-10 (settembre-ottobre 1871)] Fontana-Ottolini [da I, seconda serie, n. 1 (gennaio 1882)] Stab. Kirchmaÿr & Scozzi

Sede

Direzione e redazione: calle delle Locande n. 4297 [da III, n. 1-2 (gennaio-febbraio 1871)] Direzione e redazione: presso il Giardino Infantile Vittorino da Feltre, Rialto n. 1782 [da II, seconda serie, n. 1 (gennaio 1883)] Direzione: Riva de l’Olio (Rialto)

Numero pagine

Varie (da 14 a 32)

Formato

22,3x15,4 [da I, seconda serie, n. 1 (gennaio 1882)] 21x14,5

Prezzo

a.a. £. 6, a.s. £. 3,50 (Venezia), a.a. £. 7, a.s. £. 4 (provincia), a.a. £. 8, a.s. £. 4,50 (estero) [da II, n. 1 (aprile 1870)] a.a. £. 5 [da I, seconda serie, n. 1 (gennaio 1882)] a.a. £. 6

Periodicità

Mensile

Cronache locali

Si

Pubblicità

Si

Organi direttivi

Direttore: prof. Luigi Fichert; redattore responsabile provvisorio: prof. Adolfo Pick [da I, n. 2 (1° maggio 1869)] Redattore responsabile: prof. Adolfo Pick [da II, n. 1 (aprile 1870)] Direttori: prof. Vincenzo De Castro, prof. Adolfo Pick; direttore responsabile: prof. Adolfo Pick [da III, n. 1-2 (gennaio-febbraio 1871)] Direttore responsabile: Adolfo Pick [da I, seconda serie, n. 1 (gennaio 1882)] Direttore: prof. Adolfo Pick; gerente responsabile: Luigi Mentuzzi [da II, seconda serie, n. 1 (gennaio 1883)] Gerente responsabile: Luigi Mentuzzi

Firme e collaboratori

Marenholz Bulow, Adolfo Pick, T.E. Cestari, Vincenzo De Castro, Giovanni De Castro, Anna Maria Mozzoni, Pietro Da Venezia, Maria Antonietta Torriani, Anna Mander-Cecchetti, Angela Nardo, Irene Marinoni Gambierasi, Elisa Conte, Alfredo Testoni, Enrichetta Usuelli Ruzza, G.L. Pecile, Cecilia Tassis, M.L., Ferdinando Galanti, Ada Segato Mariotti, Cesare Augusto Levi, Benedetta Picelli, P. Fambri, Maria Elisabetta Sonnleitner, L…, Elisa Van Calcar, Raffaele Belluzzi, C.T., S. Corti, Riccardo Pavesi, G. Morini, Jacopo Bernardi, Andrea Maffei, Amalia Pasqualini, P., Paolina Conte, Cesare Musatti

Profilo storico editoriale

“Fra i mezzi che assicurano maggiormente il conquisto della libertà nazionale primeggia l’educazione. (…) [L’editoriale continua illustrando il nuovo metodo di Fröebel] Ed è appunto questo il sistema alla cui diffusione ed attuamento noi ci permettiamo di indirizzare questo modesto periodico, avvertendo come, alieni da ogni principio assoluto, da ogni fatua utopia pregiudicevole in tutto, ma specialmente in materia di tanto interesse, noi, pur riconoscendo tutta la verità o meglio lo splendore del sistema Froebeliano, riteniamo che, nell’applicarlo all’Italia, devesi por mente a tutte quelle modificazioni consigliate dalla razza, dal clima, dal grado di civiltà. (…) A tutti quindi, ma singolarmente alle madri, e quelli chiamati al solenne incarico di invigilare il procedimento dell’educazione, noi rivolgiamo le nostre parole”, [Nota introduttiva], I, n. 1 (1 aprile 1869), pp. 1-4.
Il periodico pubblica articoli, saggi e studi inerenti alla diffusione del sistema educativo di Fröebel (sia dal punto di vista pratico che dottrinario-filosofico) soffermandosi soprattutto sui giardini infantili e, più in generale, sui problemi scolastici e pedagogici; inoltre sono ospitate recensioni bibliografiche, aforismi, corrispondenze da città italiane ed estere sempre attinenti al tema dell’educazione. Nel n. 2 (1 maggio 1869) si annuncia che un’associazione di dame e di signori intende istituire un giardinetto per le famiglie agiate modellato su quelli di Fröebel, il giornale in seguito aggiornerà sugli sviluppi di questa e altre iniziative. Nel n. 7-8 (1 novembre 1869) e n. 9 (1° dicembre 1869) continua la campagna a favore dell’istruzione obbligatoria, nel n. 9 è anche pubblicata una lettera elogiativa del ministro della Pubblica Istruzione, Pasquale Villari, ai redattori della rivista, nello stesso fascicolo viene divulgato il programma del liceo femminile presso il collegio Olivo a S. Maria Formosa. Sul n. 1 (aprile 1870) – oltre a ringraziare “quella eletta schiera de’ nostri concittadini che colla loro benevola cooperazione, agevolarono il nostro compito” – il giornale si offre a tutti gli insegnanti del Veneto come organo “nel quale essi potranno liberamente esporre i loro desideri e proponimenti. Lontani da ogni partigianeria politica e scevri da passioni servili o irose”, segue un articolo sull’unificazione della lingua in Italia. Dal n. 5-6 (agosto-settembre 1870) viene pubblicata la rubrica Stampa periodica e i giardini infantili, mentre nel n. 3-4 (marzo-aprile 1871) vi è il resoconto dell’inaugurazione del Giardino d’Infanzia modello Vittorino da Feltre. Nel n. 11-12 (novembre-dicembre 1871) il giornale annuncia l’interruzione delle pubblicazioni per problemi di natura economica sottolineando, con una punta polemica, che “a Venezia chi vuol tentare un’impresa letteraria-educativa bisogna essere iscritto a un partito politico qualunque, o altrimenti si corre rischio di naufragare. Ora noi senza fare la corte a chicchessia siamo andati dritti dritti per la nostra via, abbiamo creduto che l’educazione non avesse bisogno di un passaporto partigiano per trionfare. La reazione, con quelle armi che le sono proprie, la calunnia dietro le spalle e il silenzio in pubblico ci perseguitò da una parte, mentre il partito liberale, di educazione e d’istruzione poco o a si occupa, abbandonando questo campo alla cultura del governo e del municipio non importa se al timone si trovino liberali o reazionari”.
Il periodico riprende le pubblicazioni nel 1882, dopo un decennio di silenzio, ricordando che “nel mese di aprile 1869 ci siamo rivolti al pubblico col seguente programma, che stimiamo opportuno ripetere in alcune sue parti, perché esso si accorda appuntino colle idee alla cui realizzazione noi ci consacriamo da ben quindici anni, e che oggi più che mai hanno d’uopo di essere chiarite e svolte dinnanzi al severo ma giusto tribunale della pubblica opinione. (…) Il verdetto emesso dal congresso pedagogico di Napoli del 1871 (…) affermava solennemente l’eccellenza del sistema educativo in uso nei giardini d’infanzia. (…) Ma sventuratamente sembra che la voce di migliaia di educatori italiani non sia arrivata abbastanza in alto per poter essere intesa. Ora che si tratta di dare uno stabile assestamento agli istituti educativi per la prima infanzia, togliendoli alla giurisdizione del Ministero dell’Interno, ove erano considerati come ricoveri di mendicità, e facendoli passare alla dipendenza del Ministero dell’Educazione, ch’è il loro naturale dicastero, noi riprendiamo con più fiducia il nostro compito, non dubitando punto, che la nostra modesta voce troverà benigno ascolto presso gli illustri reggitori di questo ramo d’istruzione, e presso S. E. il Ministro stesso. Un altro motivo che ci costringe a riprendere nostro malgrado la difesa dei principii educativi moderni si è, per combattere possibilmente le calunnie e gli attacchi ai quali sono esposti il metodo educativo che si usa nei giardini d’infanzia, e chi si ascrive ad onore di averlo per primo propugnato in Italia. (…) In quanto all’indirizzo di questa pubblicazione, noi procureremo di meritare il compatimento e la fiducia dei nostri associati, in ispecie delle madri, delle maestre degli Asili e dei Giardini d’infanzia, collo studio indefesso che porremo nel riuscire utili in materia di così capitale importanza; epperciò non ci estendiamo in lunghe promesse, ma ci affidiamo interamente al giudizio dei nostri gentili lettori”, cfr. Il nostro programma, I, seconda serie, n. 1 (gennaio 1882), pp. 1-6. Oltre alla parte propriamente teorica e dottrinaria il periodico presenta e divulga tutta una serie di utili strumenti ed esempi per gli insegnanti d’asilo: tavole con disegni da far riprodurre, suggerimenti, spiegazioni di giochi, canzoncine e relativi spartiti, poesie. Tuttavia anche la seconda serie non riesce a risolvere i problemi di carattere finanziario, se il direttore, nel novembre 1884, è costretto a lanciare questo appello ai lettori: “Questo giornaletto che vi comparisce ogni mese nella sua vesticciuola linda, frutto delle cure amorose del suo direttore, dovrà proprio rassegnarsi a non picchiare più alle vostre case per recarvi un consiglio, un ammaestramento, e sia pure una parola amichevole? Lettori miei siamo proprio a queste strette (…). Ebbene: a voi risolvere il problema che è puramente finanziario; trovandoci nuovi abbonati che equilibrino l’Entrata e l’Uscita dell’Educazione Moderna per le spese puramente materiali”, cfr. A.P. [Adolfo Pick], Ai signori abbonati, III, seconda serie, n. 11 (novembre 1884), pp. 1-2.

Supplementi

Al n. 5 (1° agosto 1869) è pubblicato un appello, firmato da Luigi Fichert e Adolfo Pick, indirizzato “al giornalismo liberale italiano, al corpo insegnante, alle associazioni serie di ogni genere e a quelli che s’interessano di coltura nazionale” perché il ministero della Pubblica Istruzione e il Parlamento emanino una legge che renda obbligatoria l’istruzione in tutto il Regno. Centenario di F. Fröbel (febbraio 1882), Centenario di F. Fröbel (marzo 1882), Gennaio 1883, Aprile 1883, Maggio 1884.

Annotazioni

Nel frontespizio il sottotitolo è il seguente: “Periodico mensile indirizzato alla diffusione delle teorie di Fröbel”. Dal 1870 la numerazione delle pagine è continua per annata.  Il sottotitolo nel frontespizio è il seguente “Periodico mensuale illustrato indirizzato alla diffusione delle dottrine di Fröbel in uso nei giardini d’infanzia”. I numeri 8 e 9 (agosto e settembre 1882) della seconda serie escono accorpati. Lo stesso accade ai fascicoli III (seconda serie) 7 e 8 (luglio e agosto 1884). Nella seconda serie non compaiono le inserzioni pubblicitarie.

Reperibilità

Istituto veneto Scienze, Lettere ed Arti; Biblioteca Querini Stampalia; Università Ca’ Foscari - Fondo storico; Biblioteca Universitaria - Padova

Collocazione

Ivsla: Acc. B 201
Bqs: Per. C 189
Caf: Per C 1005
Bupd: Colri. 110.A 1-3

Consistenza

Ivsla: I, n. 1 (1 aprile 1869) – I, n. 5 (1° novembre 1869); I, n. 7-8 (1° novembre 1869) – III, n. 11-12 (novembre-dicembre 1871)
Bqs: I, n. 1 (1 aprile 1869) – I, n. 10 (1 gennaio 1870); I, n. 12 (1 marzo 1870); II, n. 2 (maggio 1870) – III, n. 11-12 (novembre-dicembre 1871)
Caf: I, n. 1 (1 aprile 1869) – III, 1871
Bupd: I, seconda serie, n. 1 (gennaio 1882) – III, seconda serie, n. 11 (novembre 1884)

Conservazione

Buona (Ivsla); buona-mediocre (Bqs)

Studi e bibliografia

Ministero della Pubblica Istruzione, Indici e cataloghi, I. Pubblicazioni periodiche 1884, Roma 1885, p. 75; M. Chiaranda, Froebel e il froebelismo in alcune riviste per l’infanzia, in Scuola e stampa nell’Italia liberale. Giornali e riviste per l’educazione dall’Unità a fine secolo, a cura di G. Chiosso, Brescia, Editrice La Scuola, 1993, pp. 165-189; La stampa pedagogica e scolastica in Italia (1820-1943), a cura di G. Chiosso, Brescia, Editrice La Scuola, 1997, p. 282.

Compilatore

Soggetti

Parole chiave

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