Venezianina

Vita periodico

1909-1910

Titolo

Venezianina

Sottotitolo

Rivista Illustrata d’Arte e Lettere d’ambiente veneziano [da II, numero di saggio] Rivista illustrata d’arte e lettere

Motto

“Ardisci e spera”, Margherita di Savoia

Luogo di pubblicazione

Venezia

Tipografia - Casa editrice

Stab. Grafico G. Fabbris

Sede

Direzione: Tolentini n. 240; amministrazione: Stab. Grafico G. Fabbris, S. Samuele n. 3270

Numero pagine

16

Formato

29x24,5

Prezzo

a.a. £. 3 (estero £. 4,50)

Periodicità

Mensile

Pubblicità

Si

Organi direttivi

Direttore: Guido Gorlieri di Diano; gerente responsabile: Giuseppe Bognolo

Firme e collaboratori

Tita Pindol, Guido Gorlieri di Diano, Antonio Fogazzaro, Nella Cosi, Gigio da Muran [Luigi Vianello], donna Cilia, Rafa [Raffaello Michieli], B. Larese, Clara Angolani, Anna Mander-Cecchetti, Zeffira Bianchi Milanesi, Maria Buranella, Oceanina, Don Marzio, Laura Coccon-Bussolin, Ettore Bogno, Aurora Dolores, Giuseppe Fabris, Pussy Mantegazza, Steno Catasso, Oriens, Giovanni Marradi, Clemente Floriani, Antonino Pilot, Elvira Arzani, Luminella, Salvatore Farina, Albano Baldan, Maria Mascarin, Antonio Bortolussi, Silvio Maluta, Ugo Piccoli, A. Stella, Giovanni Morsani, Guido Zava, I.G. Lanza (Fugasseta), Giovanni Di Selva, Vittorio Aganoor Pompilj, Lino Ferriani, Francesco Tomaselli, Carlo Bertolazzi, Enrico Klinger, Ida Canevese, Virginia Attanasio, Adolphe Ribaux, Guido degli Sforza, Carla Moscono Fogaroli, Virginia Olper Monis, Isolina Batacchi Legnani, Aturo Mifeni, A. Trevissoi, Maria Stella, Pietro Marsich, Adele Albieri

Profilo storico editoriale

Già dal nome e dalla presentazione questa “Rivista Illustrata d’Arte e Lettere d’ambiente veneziano”, sorta sotto gli auspici di Margherita di Savoia, fornisce quello che vuole essere il suo intento: “Con grande piacere presentiamo ai nostri amici lontani e vicini, ed ai cortesi nostri lettori «Venezianina”» la figuretta leggiadra, dall’incedere seducente e flessuoso, che adorna la nostra armoniosa città e che incornicia graziosamente la testata semplice e civettuola della nostra rivista. «Venezianina» col suo colorito di allegra e vispa fanciulla, farfalleggerà per tutta Venezia e porterà, col suo sorriso squillante di provocazione e di spensieratezza giovanile, una nota simpatica per ogni dove giunga cara un’eco leggera e vaporosa di venezianità. La nostra piccola rivista non vuole essere che una cosetta carina e sfumata, un tenue ricamo grazioso, d’ambiente veneziano, scritta in gran parte nel caratteristico vernacolo della laguna”, Presentazione, I, n. 1 (febbraio 1909).
Un notevole spazio viene dedicato alla poesia in dialetto veneziano. Sono presenti numerose illustrazioni e quadri di artisti veneziani, una particolare rilevanza viene data all’Esposizione Artistica Internazionale. Non vi sono notizie di cronaca ma temi di ambiente veneziano.
“E’ trascorso quasi un anno da quando con l’audacia che accompagna sempre i sogni più belli, ma con fermezza di propositi, presentavamo, la prima volta, «Venezianina». (…) A Venezia mancava una rivista, che sorgesse dalle sue acque luminose, recando quella sfumatura di sogno, quella vaporosità e quella impronta d’ambiente veneziano che, pur npn localizzandola, la rivestisse di una leggiadria nuova, d’una attrattiva maggiore. (…) E’ «Venezianina» la rivista che vuol esser degna di Venezia, che vuol rappresentare il suo nome, che vuol recare fin nelle più lontane regioni, il profumo e il ricordo della città incantata e incantatrice, ispiratrice – unica al mondo – di letterati e di artisti cosmopoliti venuti sempre attraverso i secoli, in questa terra del sogno, dove natura e arte si uniscono sapientemente, in un tutto armonico e grandioso”, Venezianina, Ardisci e spera, II, numero di saggio [senza indicazione di data]. Il periodico, che si definisce “Rivista di lusso”, pubblica romanzi, cronaca, novelle, cronache artistiche, leggende e curiosità veneziane, rubrica La vita veneziana (attraverso le confidenze di Gigi gondoliere, a Nane Scialeto), sonetti e poesie (Scenette intime veneziane) spesso in dialetto. Oltre ai temi ispirati dalla tradizione veneziana un discreto spazio è dedicato ad argomenti di carattere religioso. Sul n. 5 (maggio 1910) si commenta con ironia le note richieste dei futuristi (“Noi ripudiamo l’antica Venezia, estenuata e sfatta da voluttà secolari…”) stampate in un manifesto lanciato in centinaia di copie in Piazza San Marco che procurò ai presenti “un quarto d’ora di irrequieta allegria”. Nel dicembre 1910 il periodico si congeda dai suoi lettori: “Noi ammainiamo la fiamma! Serriamo le vele dopo due anni di lieta navigazione, mai interrotta, addolorati ma sereni che si compia onestamente un destino. (…) Muore da vincitrice non da vinta. Ella non finisce tra l’indifferenza del pubblico, tisicamente. In questo secondo anno la nostra rivista non era più, come prima, il leggiadro foglio colorato che circolava quasi in vita intima, tra una piccola cerchia limitata ad alcune centinaia di abbonati ed altrettanti compratori, ma gli amici, gli abbonati, i lettori erano cresciuti di giorno in giorno alla rassegna di lusso e molti sono coloro che apprenderanno con rincrescimento di non ricevere più questa visita periodica, gradita e gentile. D’altra parte continuare così, con lo sviluppo attuale, sarebbe stato per noi un lavoro troppo faticoso; trattarla come grande rivista, di larghissima diffusione, troppo passivo. (…) Sembra quasi una vittoria di oscuri destini sugli entusiasmi giovanili, sulle ardenti, sulle fiammanti idealità; pure finiamo da vittoriosi, nel pieno trionfo di vitalità letteraria, con un numero ascendente e continuo di lettori”, La Direzione, L’addio di “Venezianina”, II, n. 12 (dicembre 1910).

Supplementi

Dalla seconda annata (1910) ogni fascicolo contiene una tavola staccata dal testo in cartoncino, secondo le intenzioni della rivista a fine anno la raccolta costituirà un originale album “degno di figurare in qualsiasi salotto o studio elegante”

Annotazioni

I numeri della prima annata cambiano il colore delle pagine ad ogni fascicolo: rosa, azzurro, giallo, viola. Il n. 3 (aprile 1909) è incompleto in quanto sono presenti solo le prime 2 pagine. Le pagine non sono numerate.

Reperibilità

Museo Correr; Biblioteca Querini Stampalia; Fondazione Cini

Collocazione

Mc: Giorn. C 32/b
Bqs: Per. G 53

Consistenza

Mc: [I], n. 1 (febbraio 1909) – [I], n. 10 (novembre 1909)
Bqs: II, numero di saggio [senza indicazione di data] – II, n. 12 (dicembre 1910)
Fc: II (1910)

Conservazione

Buona (Bqs)

Compilatore

Soggetti

Parole chiave

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