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Venezia architettura

Vita periodico

1951-1966

Titolo

Venezia architettura

Sottotitolo

Informazioni del Reginato di Cipro organismo rappresentativo dell’Istituto Universitario di Architettura in Venezia [da II, n. 6 (dicembre 1952)] Periodico degli studenti architetti di Venezia [da n. 1 (dicembre 1957)] Bollettino d’informazione dell’organismo rappresentativo studenti architetti [da X, n.s., n. 4 (maggio 1960)] Bollettino mensile dell’organismo rappresentativo studenti architetti di Venezia [da X, n.s., n. 6 (agosto-settembre 1960)] Bollettino bimensile dell’organismo rappresentativo studenti architetti di Venezia [da XI, n.s., n. 8 (15 maggio 1961)] Bollettino dell’organismo rappresentativo studenti architetti di Venezia [da n. unico in attesa di autorizzazione (1966)] Bollettino dell’organismo rappresentativo studenti architetti di Venezia

Luogo di pubblicazione

Venezia

Tipografia - Casa editrice

Stamperia già Zanetti [da II, n. 5 (settembre 1952)] Tip. F. Garzia [da II, n. 6 (dicembre 1952)] Arti Grafiche Sorteni [da IV, n.s., n. 1 (luglio 1958)] Tipolitografia Armena [da X, n.s., n. 3 (aprile 1960)] Tipografia Emiliana [da X, n.s., n. 4 (maggio 1960)] Tipografia Commerciale [da X, n.s., n. 5 (giugno-luglio 1960)] Tipografia Emiliana [da n. unico in attesa di autorizzazione (1966)] Tipografia Moderna, Vicenza

Sede

Redazione: S. Trovaso [da III, n.s., n. 1] Redazione e amministrazione: S. Samuele 3326 [da IV, n.s., n. 1 (luglio 1958)] Redazione e amministrazione: S. Trovaso 1012 [da n. unico in attesa di autorizzazione (1966)] Direzione, amministrazione e pubblicità: Tolentini, calle Amai

Numero pagine

varie (da 4 a 19) [da n. unico in attesa di autorizzazione, 1966] 72

Formato

34,5x24 [da II, n. 6 (dicembre 1952)] 44x31 [da III, n.s., n. 1] 29,6x20,5 [da n. unico in attesa di autorizzazione (1966)] 24x32,1

Prezzo

s.i.p. [da III, n.s., n. 2 (luglio 1953)] £. 100, a. sei numeri £. 500 [da III, n.s. n. 3 (novembre 1953)] a. sei numeri £. 1.000, studenti £. 500 [da n. unico in attesa di autorizzazione (1966)] s.i.p

Periodicità

Irregolare

Cronache locali

Si

Pubblicità

Si

Organi direttivi

[da II, n. 5 (settembre 1952)] Direttore responsabile: Tullio Vidoni [da III, n.s., n. 1] Direttore responsabile: Massimo Vignelli [da IV, n.s., n. 1 (luglio 1958)] Direttore responsabile: Carlo Celli [da X, n. 1] Direttore responsabile: Sandro Nardi [da X, n.s., n. 3 (aprile 1960)] Direttore: Sandro Nardi; direttore responsabile: Cesare Lombroso [da XI, n.s., n. 8 (15 maggio 1961)] Direttore: Paolo Cardazzo; direttore responsabile: Cesare Lombroso [da XII, n.s., n. 9 (15 aprile 1962)] Direttore: Pietro Zannetti; direttore responsabile: Cesare Lombroso [da XIII, n.s., n. 13 (luglio 1963] Direttore: Giorgio Sarto; direttore responsabile: Cesare Lombroso [da n. unico in attesa di autorizzazione (1966)] Direttore: Marco Fano

Organi redazionali

[da III, n.s., n. 1] Redattori: Giancarlo Guarda, Francesco Tentori, Gianfranco Tonini; segretario di redazione: Ludovico Diaz de Santillana; segretario amministrativo: Mario Dalla Costa [da III, n.s. n. 3 (novembre 1953)] Redattori: Ludovico Diaz de Santillana, Mario Dalla Costa, Giancarlo Guarda, Francesco Tentori, Gianfranco Tonini; collaboratori: Giorgio Bellavitis, Gianni Mezzanotte, Gianugo Polesello, Elena Valle [da IV, n.s., n. 1 (luglio 1958)] Redazione: Antonio Foscari, Giorgio Zanesco, Germano Zen [da X, n. 1] Non compare più [da XIII, n.s., n. 13 (luglio 1963)] Redazione: Roberto Carbognin, Giuseppe Susani [da n. unico in attesa di autorizzazione (1966)] Non compare più

Firme e collaboratori

Tony Grosso, Giuseppe Samonà, Adriano Stringari, Gianni Capovilla, Mario Dalla Costa, Francesca Zanuso, Giuseppe Mazzariol, Arrigo Rudi, Il cronista, Tullio Vidoni, G.G., f.z., Lino Lazzarini, Silvana Longega, G. Franco Schenetti, Pio, Francesco Tentori, Gordon Hall, Giovanni Spadolini, Bill Bagnall, Federico Caldura, Emo Marconi, John Myer, Ernesto N. Rogers, Giuliano Fiori, Federico Marconi, Carlo Ludovico Ragghianti, Giorgio Marcolin, Bruno Gabrielli, Berto Zandegiacomi, Nico Luciani, F. Posocco, F. Rozzi, Nino Dardi, Antonio Foscari, Valerio Varoli, Gianni Fabbri, Maria Grazia Schillaci, Carlo Carrozzi, Gianni De Michelis, Roberto Pane, Rodolfo Pallucchini, Giuseppe Susani, Luciano Ferruglio, Luigi Jaccarino, Daniele Calabi, Bruno Zevi, Aldo Gandolfi, Chiara Prati, Gerardo Mombelli, Adelio Albarello, Renzo Ferretto, Raffaele Vitiello, G. Quistelli, Gian Carlo Menichetti, Raffaele Panella, Beppo Pilla, Marco Fano, Leonardo Benevolo, Giuseppe Campos Venuti, Silvio Lanaro, E. Gardenghi, M. Maddalena, G. Rossi, Marco Boato, Stefano Levi, Manlio Marchetta

Profilo storico editoriale

Il periodico nasce come espressione dell’associazione studentesca Reginato di Cipro, la cui storia (le prime elezioni si tennero 10 marzo 1947) viene tratteggiata da Tony Grosso in apertura del giornale. Al suo interno vi sono notizie e informazioni sulla vita universitaria (borse di studio calendario degli esami), studentesca e associativa; si interessa anche di questioni legate all’architettura, cinema, teatro,  esposizioni d’arte, segnalazioni di libri. Con la pubblicazione della nuova serie il periodico – pur continuando ad informare sull’attività dell’U.N.U.R.I. – acquista un più solido spessore culturale e professionale, pubblicando inchieste e corrispondenze anche dall’estero. Il periodico riprende le sue pubblicazioni nel 1957, “in un momento particolarmente drammatico. Infatti la scuola si chiude oggi con uno sciopero di protesta contro l’attuale regolamentazione dell’Esame di Stato che dà la possibilità a tutti i laureati in Ingegneria di conseguire l’abilitazione alla professione di Architetto. (…) Dal tempo in cui uscirono i primi numeri di Venezia-Architettura, le condizioni della nostra scuola sono profondamente modificate, e gli studenti hanno assunto posizioni politiche e culturali molto più precise e coscienti. Per questo abbiamo ritenuto opportuno assumere una veste editoriale ed allestire una attrezzatura tipografica che permetta un contatto più stretto e frequente con la classe studentesca. Per quanto riguarda il contenuto degli articoli, eviteremo di proposito in queste nostre pubblicazioni la trattazione accademica e formale dei problemi dell’Architettura, ma piuttosto il nostro interesse sarà volto all’esame dei problemi di ordine sindacale e politico che investono l’ordinamento accademico”, cfr. Il Comitato di Redazione, Editoriale, n. 1 (dicembre 1957), a questo fascicolo ne seguiranno altri tutti ciclostilati. Nel 1958 vi è un ulteriore mutamento editoriale: “Venezia-Architettura dopo cinque lunghi anni di silenzio riprende le pubblicazioni con la medesima veste editoriale, ma profondamente mutata negli intenti e nel contenuto. A dir il vero dei numeri sono usciti, in tono minore magari, certo contatto, seppure a lunghissime date, con i nostri lettori. E questi numeri spuri, per noi ora assumono una particolare importanza; non sono prodotti adulterini che cerchiamo di nascondere o dimenticare, ma segnano al contrario quel periodo di tentennanti incertezze e sbigottiti timori tipici di ogni rivista che cambia di impostazione e carattere. E così è stato anche per noi. Da una Venezia-Architettura vecchia serie completamente dedita a problemi culturali, a disquisizioni di natura critica ed estetica, si contrappone ora con la nuova serie, una rivista sindacale; saremmo lieti di chiamarla organo degli Studenti di Architettura dell’Università di Venezia”, Editoriale, IV, n.s., n. 1 (luglio 1958). Effettivamente la rivista muta completamente fisionomia ed impostazione politico-editoriale, sottolineato anche dall’ennesimo cambio alla direzione nel 1960 che definisce il periodico “strumento di lotta e promotore di dibattito sindacale”, S. Nardi, Editoriale, X, n. 1 [1960]. Uno spazio discreto comunque continua ad essere assegnato all’informazione sulle attività delle associazioni studentesche in particolare dell’Ugi. Il n. 3 (aprile 1960) si apre con la pubblicazione di una lettera di un condannato a morte della Resistenza. Dal maggio 1960 si interessa anche dei lavori per la ristrutturazione della nuova sede. Il n. 5 (giugno-luglio 1960) è dedicato alle manifestazioni di protesta antifasciste e sulla posizione degli studenti di Architettura; in questi numeri si avverte una maggiore attenzione rivolta all’urbanistica e alla politica del territorio, frequenti anche gli interventi sulla professione e gli sbocchi occupazionali.
“Riprendiamo la pubblicazione di «Venezia Architettura» dopo tre anni esatti di interruzione. In questo lungo periodo sono molti fatti nuovi alla facoltà e alla rappresentanza. Oggi riscontriamo un grande disinteresse degli studenti agli eventi della Facoltà e un marcato distacco tra l’organismo e il resto degli studenti. Il letargo di «Venezia Architettura» non è che una delle manifestazioni di questo stato di cose. Vogliamo tentare, col suo riapparire, di provocare quell’interesse e quel tipo di discorsi che costituiscono un ambiente universitario, e senza i quali non resta che un guscio percorso da un certo numero di persone”, M. Fano, Editoriale, numero unico in attesa di autorizzazione (1966), p. 1; vi è anche un’intervista a Giuseppe Campos Venuti, interventi sulla riforma universitaria e un altro contributo di Marco Fano sull’occupazione ad Architettura.

Annotazioni

I primi due numeri sono sprovvisti di numerazione (sia del fascicolo che dell’annata). Il n. 1 della nuova serie, anno III, è sprovvisto della data. Il n. 1 (dicembre 1957) è ciclostilato anche il numero successivo reca una indicazione di data incomprensibile, mentre il X, n. 1 e n. 2 (23 marzo 1960) tornano ad essere ciclostilati ma con l’autorizzazione del Tribunale di Venezia. La pubblicazione del periodico viene sospesa dal 1954 al 1957 e dal 1963 al 1966. Nel 1959 il periodico sospende le pubblicazioni numerose volte.

Reperibilità

Biblioteca Querini Stampalia; Biblioteca Nazionale Marciana; Istituto veneziano per la storia della Resistenza e della Società contemporanea; Università Ca’ Foscari - Biblioteca area umanistica

Collocazione

Bqs: Per B 776
Bnm: Giorn. 217
Iveser: Acc, b. 9, fasc. 3; b. 23, fasc. 1
Baum: Bettini Ven Arc; Dorigo M 152-157; Dorigo A 1227

Consistenza

Bqs: [I, n. 1] (maggio 1951) – n. 4 (maggio 1952); II, n. 5 (settembre 1952) – II, n. 6 (dicembre 1952) – IV, n.s., n. 1 (maggio 1954); n. 1 (dicembre 1957); IV, n.s., n. 1 (luglio 1958); X, n. 1 [1960] – X, n.s., n. 7 (ottobre 1960) – XIII, n.s., n. 13 (luglio 1963)
Bnm: settembre 1951; n. 3 (dicembre 1951); II, n. 5 (settembre 1952); III, n.s., n. 1; IV, n.s., n. 1 (maggio 1954); X, n.s., n. 3 (aprile 1960) – XIII, n.s., n. 13 (luglio 1963)
Iveser: XII, n.s., n. 9 (15 aprile 1962); numero unico in attesa di autorizzazione (1966)
Baum: II (1953); IV, n.s., n. 1 (maggio 1954); X, n.s., n. 5 (1960) – XI, n.s., n. 8 (1961); XII, n.s., n. 10 (1962) – XIII, n.s., n. 11 (1963); numero unico in attesa di autorizzazione (1966)

Conservazione

Buona

Compilatore

Soggetti

Parole chiave

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