Vita periodico
1959
Titolo
La Staffetta
Sottotitolo
Periodico sportivo del C.S.I. veneziano
Luogo di pubblicazione
Venezia
Tipografia - Casa editrice
La Tipografica
Sede
Direzione e redazione: S. Maurizio 2760, Palazzo Bellavitis
Numero pagine
4
Formato
49,5x34,5
Prezzo
£. 30
Periodicità
Mensile
Cronache locali
Si
Organi direttivi
Direttore responsabile: Andrea Bianchini
Firme e collaboratori
Don Valerio, Andrea Bianchini, Renato Farnè, Alberto Di Graci, Nevio Corich, Bob Greco, Alessandro De Martini, Sandro Scabello, Giovanni Cercato
Profilo storico editoriale
“Un giornale deve avere sempre un perché, anche se è modesto come il nostro. (…) Noi ci uniamo e siamo uniti per la pratica dello Sport. Ma già le Federazioni praticano lo Sport e forse meglio, certo con più mezzi di noi. Perché creare un’altra organizzazione? C’è una frase che chiarisce la differenza tra il C.S.I. dagli altri organismi sportivi e nello stesso tempo ne da la caratteristica, ne detta il programma e ne indirizza l’attività. E’, si può dire, il blasone del Centro Sportivo: «uno sport sano per una gioventù migliore» non uno sport sano per vincere, ma per migliorare. (…) E attraverso a questo mezzo, vogliamo arrivare a migliorarci, ad educarci. Educarci vuol dire realizzare quello che siamo: uomini, con un corpo creato da Dio e con un’anima creata e redenta da Dio”, Don Valerio, Un perché, I, n. 1 (novembre 1959).
Il periodico, espressione dell’associazionismo cattolico, informa sull’attività sportiva del Csi (Centro Sportivo Italiano) pubblicando i calendari e i resoconti delle varie discipline praticate (atletica leggera, tennis da tavolo, calcio, ginnastica, pallacanestro, ciclismo, rugby). Lo sport è visto come momento di educazione e formazione morale ma anche un importante strumento di penetrazione tra le nuove generazioni: “Al Centro Sportivo Italiano deve essere demandata l’organizzazione sportiva negli istituti scolastici e nei posti di lavoro: lo sport, come forma ricreativa può essere attuato egregiamente, solo quando interessi egoistici non inficiano la pratica, che deve essere solo rilassamento fisico e morale. Il programma, quindi, rispecchia l’esigenza attuale di una gioventù, molte volte sbandata, il problema d’impiego di parte di quel tempo libero di cui tanto si parla questi giorni. Le associazioni cattoliche per prime devono capire l’alta funzione che il centro sportivo occupa nella gioventù. La loro collaborazione ed adesione sono indispensabili per formare quella piattaforma di lancio per la conquista di posizioni ora lontane, ma che potrebbero essere vicine e diventare nostri territori”, A. Di Graci, Sport sano gioventù migliore, I, n. 2 (dicembre 1959).
Reperibilità
Biblioteca Nazionale Marciana
Collocazione
PER.DDS. 174.44
Consistenza
I, n. 1 (novembre 1959) – I, n. 2 (dicembre 1959)
Conservazione
Buona
Compilatore
Soggetti
Parole chiave