Cerca
Close this search box.

Voce democratica (La)

Vita periodico

1925

Titolo

La Voce democratica

Luogo di pubblicazione

Venezia-Verona

Tipografia - Casa editrice

Tipografia Cav. M. Bettinelli, Verona

Sede

Amministrazione e redazione: S. Benedetto n. 3999

Numero pagine

4

Formato

56x41

Prezzo

Cent. 20, a.a. £. 50, a.s. £. 25, a.t. £. 14 [da I, n. 70 (2 giugno 1925)] Cent. 25, a.a £. 65 (estero £. 130), a.s. £. 33 (estero £. 65), a.t. £. 17 (estero £. 35)

Periodicità

Quotidiana (non esce il lunedì)

Cronache locali

Si

Organi direttivi

Direttore responsabile: Nello Corradi

Organi redazionali

[Redattore: Mario Baseggio (poi) Armando Gavagnin]

Firme e collaboratori

*, Luigi Cursori, Arzù, Alfa, B.M., Sc., Silvio Finzi, Eugenia Lebrecht Vitali, G.F., X., GIPI., Vittorio Fontana, Narciso Quintavalle, Arturo Labriola, P.L., Alberto Fagagnolo, G.G., arga., Franc. Paolo Piscitello, Attilio Cabiati, Allo…, G. Altichieri, Tullio Marchi, P., Meuccio Ruini, Pietro Capasso, Alfredo Teselli, Enrico Presutti, (ca-vi-e), Pasquale Pensa, prof. Cirincione, Annunzio Persegatti, Gaio Viandizzi, nemo., Antonio Avena, Arturo Tommasoni, l’antifilisteo, R. Bencivenga

Profilo storico editoriale

Il giornale è di fatto l’organo di quello che si definisce “partito democratico”, che ha come suo punto di riferimento Giovanni Amendola. Polemizza pesantemente con il governo fascista, di cui critica molti dei provvedimenti; informa sulla protesta dell’Aventino, nonché sull’attività degli altri partiti di opposizione. Auspica a più riprese la fusione o almeno l’unione di tutte le forze democratiche in un unico blocco contro il fascismo ed esulta per la decisione presa a Milano 31 maggio 1925 di fondere Democrazia Sociale, Unione nazionale e Democrazia Radicale in un unico Partito Democratico Italiano. Dà spazio alle prese di posizione di deputati e senatori contro il governo e “la soppressione delle superstiti libertà” da esso attuata. Riporta con rilievo prese di posizione contrarie al governo da parte di qualsiasi esponente politico di opposizione, di qualsiasi partito faccia parte. Informa sulla chiusura più o meno forzata di altri giornali, inoltre segnala, il giorno dopo il provvedimento, i sequestri cui è sottoposto e gli argomenti che lo hanno motivato. All’approssimarsi del 10 giugno informa sulle iniziative per ricordare Giacomo Matteotti e sui provvedimenti del governo per impedirle. Nel seguire lo sviluppo delle vicende dell’Aventino rileva con preoccupazione lo sfaldarsi del gruppo che lo formava, con l’abbandono della secessione da parte dei socialisti massimalisti, e la decisione di quelli unitari di continuare l’Aventino. Segue con preoccupata impotenza l’approvazione delle varie leggi “liberticide”, rilevandone la gravità come pure la loro incompatibilità con la posizione dei “liberali nazionali”; manifesta in particolare ostilità per i “Liberali sarrocchiani”. Concede un consistente spazio all’improvvisa decisione di votare (in seduta notturna decisa improvvisamente da Mussolini nel pomeriggio precedente) la legge sulla stampa, cfr. L’improvvisa presentazione alla Camera della legge sulla stampa, I, n. 87 (21 giugno 1925), p. 1 (titolo a tutta pagina). Segue con attenzione anche la riforma della legislazione degli enti locali con l’istituzione dei Podestà e la politica sindacale del governo. Nota l’opposizione del congresso nazionale forense al ddl. Rocco. Riporta informazioni su aggressioni e arresti ai danni di deputati dell’opposizione e sui successivi processi a loro carico, seguendo con attenzione il processo per l’assassino di don Minzoni, I, n. 113 (22 luglio 1925), p. 1. Sulle pagine del giornale viene celebrato il nono anniversario della morte di Battisti (ricordandone la formazione marxista e il rispetto che aveva per Turati), martire per l’Italia “allora (…) sinonimo di Libertà”. Allo stesso modo conclude il pezzo per i 55 anni dalla breccia di Porta Pia – cfr. XX Settembre 1870-1925, I, n. 164 (28 settembre 1925) p. 1 – “Soltanto in sede liberale è lecito festeggiarla: ogni conato che attenti a questo spirito liberale dell’Unità d’Italia e della marcia su Roma fatta dai garibaldini prima e dai bersaglieri dopo, riporta l’Italia all’epoca tutt’altro che leggiadra che precedette l’Unità e il Risorgimento”. Osserva speranzoso le divisioni interne al Partito nazionale fascista. Pubblica anche notizie di cronaca locale al cui interno trovano spesso spazio, oltre ai resoconti di cronaca nera, giudiziaria e sportiva, anche racconti delle malefatte degli squadristi. Non mancano le notizie di politica estera e i relativi commenti.

Annotazioni

È abbastanza chiaro che, nonostante la segnalazione sulla testata, l’effettiva sede della redazione sia Verona, tanto che le corrispondenze locali, riportate nelle pagine interne, dedicano sempre molto spazio alla città scaligera, mentre talvolta addirittura non compare alcuno scritto da Venezia, poiché “stanotte ci è mancato il servizio di Venezia” come reca, per esempio, il n. 20 (2 aprile 1925), p. 2. Inoltre, la parte bassa della quarta pagine è occupata dalla pubblicazione a puntate de Il conte di Montecristo, preceduto dall’occhiello “Appendice all’Adige e alla Voce Democratica”, fatto che fa supporre un legame con questo giornale veronese. Il n. 59 (19 maggio 1925) reca per errore l’indicazione, posto di quella corretta appena indicata, di LX n. 118. Il n. 147 (1 settembre 1925) reca per errore l’indicazione, posto di quella corretta appena indicata, di LX n. 197, inoltre reca come luogo di edizione Verona e non Venezia, pur conservando l’indicazione dell’indirizzo della redazione in laguna. Il n. 156 (11 settembre 1925) reca per errore l’indicazione, posto di quella corretta appena indicata, di LX n. 206.

Reperibilità

Biblioteca Civica - Padova; Biblioteca universitaria - Padova

Collocazione

BcPd: D.P. c. 18
Bupd: G. 98

Consistenza

BcPd: I, n. 16 (28 marzo 1925) – I, n. 26 (9 aprile 1925); I, n. 29 (12 aprile 1925) – I, n. 62 (22 maggio 1925); I, n. 64 (26 maggio 1925) – I, n. 91 (26 giugno 1925); I, n. 93 (28 giugno 1925); I, n. 98 (4 luglio 1925); I, n. 100 (7 luglio 1925) – I, n. 117 (26 luglio 1925); I, n. 119 (29 luglio 1925); I, n. 123 (2 agosto 1925) – I, n. 206 [ma 156] (11 settembre 1925); I, n. 158 (13 settembre 1925) – I, n. 185 (15 ottobre 1925); I, n. 194 (25 ottobre 1925)
Bupd: I, n. 14 – n. 194 (25 ottobre 1925)

Conservazione

Mediocre

Studi e bibliografia

A. Gavagnin, Vent’anni di resistenza al fascismo. Ricordi e testimonianze, Venezia, Comune di Venezia, 1979.

Compilatore

Soggetti

Parole chiave

Condividi