Vita periodico
1963-1964
Titolo
Sior Toni
Sottotitolo
Periodico studentesco di informazione sportiva e culturale
Luogo di pubblicazione
Venezia-Mestre [da II, n. 2 (marzo 1964)] Venezia
Tipografia - Casa editrice
Tip. G. Fattorello, Carpenedo [da II, n. 2 (marzo 1964)] Tip. L. Salvagno
Numero pagine
6
Formato
43,5x31,5
Prezzo
s.i.p.
Periodicità
Indefinita
Pubblicità
Si
Organi direttivi
Direttore responsabile: Bruno Rosada
Organi redazionali
Redattori e organizzatori: Michel Modica, Fulvio Sinigaglia, Cesare Vascon [da II, n. 2 (marzo 1964)] Comitato di redazione: Michel Modica, Fulvio Sinigaglia, Cesare Vascon, Luigi Salvagno
Firme e collaboratori
Bruno Rosada, Michel Modica, Fulvio Sinigaglia, Francesco Sandrin, Giorgio Ferghina, Giancarlo Scarpa, Cesare Vascon, Luigi Rossetti, Maurice Bonneau, Pier Luigi Furlanetto, Sergio Dulli, Piero Mazzo, Giancarlo Ottolini, Giancarlo Favero
Profilo storico editoriale
Il periodico è l’organo dell’Istituto Tecnico Pacinotti di Mestre che, tra i suoi scopi, si propone di pubblicare “una serie di articoli-inchieste rivolti a mostrare le direzioni fondamentali dello sviluppo economico della nostra regione nei prossimi anni”, cfr. B. Rosada, Scuola e industria, II, n. 1 (gennaio 1964). Lo scopo prioritario è quello di informare sulle attività, le iniziative e le manifestazioni promosse dagli studenti (anche attraverso un notiziario della scuola), si interessa pure di poesia, filatelia, critica televisiva e cinematografica, sport, argomenti tecnico-scientifici (radioamatori, elettronica), tempo libero (campeggio); bandisce concorsi letterari a premio (saggi, novelle bozzetti) ed ha la rubrica di posta Colloquio con i lettori. Sul n. 4 (maggio-giugno 1964) in prima pagina l’editoriale di Bruno Rosada Perché dobbiamo ricordare, e l’articolo di Sergio Dulli Che cos’è la Resistenza?, sottolineano l’importanza e il valore della guerra di liberazione partigiana. L’esperienza del giornale però non sembra riuscire pienamente, perlomeno è questa la sensazione che si ricava dall’editoriale Commiato firmato dal direttore responsabile sul n. 4 (maggio-giugno 1964): “Il giornale era nato, i lettori più attenti lo ricorderanno, per offrire a tutti uno strumento di comunicazione, per aiutare un po’ tutti ad uscire dalla reciproca indifferenza, per dare specialmente agli insegnanti la possibilità di avvicinarsi di più agli alunni. Ebbene, a questo suo primo obbiettivo il giornale ha dovuto rinunciare fin dal principio; forse era proprio questo l’aspetto meno sentito e meno gradito del programma. Un po’ alla volta il giornale ha modificato le sue ragioni e le sue motivazioni finendo per essere, come avevamo previsto nel primo numero, ciò che tutti, qui al «Pacinotti» col loro assenso o col loro dissenso o con la loro semplice indifferenza decretarono che fosse; in altre parole il nostro giornale cessò di essere uno strumento al servizio di qualche cosa, per acquistare un carattere sperimentale, di verifica di certe possibilità, e soprattutto dei limiti, che la scuola presentava”.
Reperibilità
Biblioteca Nazionale Marciana
Collocazione
Giorn. 233.3
Consistenza
II, n. 1 (gennaio 1964) – II, n. 4 (maggio-giugno 1964)
Conservazione
Buona-mediocre
Compilatore
Parole chiave