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Ragione (La)

Vita periodico

1868-1870

Titolo

La Ragione

Sottotitolo

Giornale razionalista

Luogo di pubblicazione

Venezia

Tipografia - Casa editrice

Tip. Rip. - Ott.

Sede

Direzione: traghetto Zobenigo n. 2465

Numero pagine

18

Formato

15x10

Prezzo

a.a. £. 1

Periodicità

Settimanale

Pubblicità

Si

Organi direttivi

Direttore responsabile: Ferdinando Swift

Firme e collaboratori

Luigi Biasutti, M. Mirabaud

Profilo storico editoriale

Si tratta di un giornale razionalista, antireligioso e antidogmatico, evidentemente frutto della temperie culturale positivista diffusa in Italia nella seconda metà dell’Ottocento. A titolo di esempio si può ricordare l’incipit del primo articolo del numero del periodico, intitolato Il prete e l’uomo: “L’immortalità dell’anima, la vita avvenire, il terrore dell’inferno, la voluttuosa illusione di una gioia eterna nel paradiso, sono i cardini fondamentali su cui il prete ha appoggiato la sua impostura, su cui ha basato il suo esercizio di continuo spionaggio, la sua venale tendenza al lucro”. Ispiratore del giornale fu il barone Ferdinando Swift, campione dell’anticlericalismo e dell’ateismo veneziano; secondo Letterio Briguglio il periodico, organo ufficiale dei liberi pensatori (movimento appoggiato da Giuseppe Garibaldi), uscì nel gennaio 1869 e sospese le pubblicazioni a fine anno, successivamente fu sostituito dal periodico “L’Ateo”. Altre notizie sulla vita, piuttosto “movimentata”, del periodico si ricavano dalla cronaca cittadina del quotidiano “Il Tempo” dove sono riportate alcune sentenze del Tribunale di Venezia che condannarono il barone Ferdinando Swift, quale direttore e gerente responsabile, per reati di stampa e vilipendio alla religione; gli articoli incriminati de “La Ragione” sono pubblicati nel I, n. 1 (28 novembre 1868), n. 2 (2 dicembre 1868), n. 10 (3 febbraio 1869), II, n. 1 (4 giugno 1870) [notizia ricavata dall’“Almanacco Ateo”]. L’uscita del primo numero del giornale, prevista per il 28 novembre 1868, è annunciata sul “Il Tempo”, VIII, n. 296 (21 novembre 1868); nel n. 303 (30 novembre 1868) viene indicata la direzione e il prezzo di associazione, esce ogni sabato per otto mesi all’anno; ivi, VIII, n. 308 (5 dicembre 1868) dove si comunica il sequestro; ivi, VIII, n. 309 (7 dicembre) secondo sequestro del giornale; ivi, IX, n. 32 (6 febbraio 1869) sequestro del numero che doveva uscire oggi; altro processo e condanna a Swift, giudicato secondo il codice penale austriaco, a un mese di carcere, IX, n. 63 (15 marzo 1869) e n. 64 (16 marzo 1869); ivi, IX, n. 66 (18 marzo 1869) si ricorda che “ieri nuovamente condannato Swift”; ivi, IX, n. 88 (13 aprile 1869), “ieri processato nuovamente Swift condannato a due settimane”. Nel n. 140 (13 giugno 1870) avverte che il direttore del giornale, in un supplemento pubblicato il giorno prima, sospende la pubblicazione del periodico fino a quando continueranno a vigere le leggi austriache. Infine, è ancora “Il Tempo”, XIII, n. 93 (18 aprile 1873) a riportare la notizia che il barone Swift farà uscire nuovamente “La Ragione” appena sarà riuscito ad avere un numero sufficiente di associati, nelle intenzioni il periodico sarà bimensile e l’associazione annua costerà 2 lire; nel 1875, sempre diretto da Swift, uscirà invece “L’Ateo”.

Annotazioni

La copertina è in colore verde. La numerazione delle pagine è continua per fascicolo.

Reperibilità

Raccolte Civiche - Milano

Collocazione

Busta 37, n. 28, 1053

Consistenza

I, n. 25 (15 maggio 1869)

Conservazione

Buona

Studi e bibliografia

D. Giuriati, Per il Barone Ferdinando Swift, accusato di aver diffuso con la stampa la incredulità religiosa – Gravame al tribunale d’Appello, Venezia, Tip. Ripamonti-Ottolini, 1869; L. Briguglio, Origini e finalità del movimento cattolico a Venezia (1860-1880), “Quaderni di cultura e storia sociale”, III (1954), n.s., n. 6-7, p. 427.

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