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Radicale (Il)

Vita periodico

1908-1912

Titolo

Il Radicale

Sottotitolo

Organo della Federazione delle Associazioni Radicali Venete

Luogo di pubblicazione

Venezia

Tipografia - Casa editrice

Premiata Tipografia Artistica - Commerciale Romolo Pilla & C. [da III, n. 42 (15 ottobre 1910)] Tipografia Economica [da V, n. 15 (1° giugno 1912)] Tipografia Commerc. Romolo Pilla & C.

Sede

Direzione e amministrazione: campo San Benedetto 3959 [da V, n. 4 (27 gennaio 1912)] Direzione e amministrazione: presso la sede della nuova “Associazione Democratica-Radicale”, San Marco, calle Piscina Frezzaria 1672

Numero pagine

4

Formato

50x34,5 [da IV, n. 1 (7 gennaio 1911)] 49x35

Prezzo

Cent. 5 (arretrato cent. 10), a.a. £. 2,50, a.s. £. 1,50, a. di sostegno £. 5 [da II, n. 39 (4 settembre 1909)] a.a. £. 5, a. di sostegno £. 12

Periodicità

Settimanale

Cronache locali

Si

Pubblicità

Si

Organi direttivi

Direttore: Ernesto Pietriboni; gerente responsabile: Giusto Cian [da III, n. 4 (22 gennaio 1910)] Direttore: Antonio Feder [da III, n. 13 (26 marzo 1910)] Direttore: Ernesto Pietriboni [da III, n. 45 (5 novembre 1910)] Redattore  e gerente responsabile: Giuseppe Rosselli [da V, n. 4 (27 gennaio 1912)] Redattore responsabile: Francesco Gresti [da V, n. 15 (1° giugno 1912)] Direttore e redattore responsabile: Gastone Ascoli [da V, n. 17 (15 giugno 1912)] Direttore: Gastone Ascoli; redattore responsabile: Antonio Pedna [con V, n. 22 (20 luglio 1912)] Gastone Ascoli si dimette dalla carica di direttore

Firme e collaboratori

Ernesto Pietroboni (anche e.p.), S.M., G.D.C. Il Cronista, G. Macaggi, P. Schinetti, Lzt. [Riccardo Luzzatto?], y., Giovanni Giuriati, Luigi Perona, m. [Mario Marinoni?], I. Bianchi, Ignis, R.M. (Renato Manzato o [Roberto Mirabelli]?), G.F., A.F. (Antonio Feder?), Marco Ettore Vitta, Napoleone Colajanni, caesar, Il Radicale, A. Pellottieri, G.Z., Il cronistorico, U.S., Dn., Jean de Bonnefon, Leonardo Azzarita, Giovanni Bovio, Gaetano Contursi-Lisi, Marchesino Colombi, Aldo Palatini, i.d.m. (I. Da Molin?), d.m., g.n., G.M., M.A., Maturino de Sanctis, ma., Benedetto Baglioni, Cesare Spellanzon, Lino Cressalpi, Gastone Cavalieri, Lucifero, Lo Spigolatore, os., B., l’osservatore, Marchigianni, G.A. Di Cesarò, N. Massimo Fovel, emme, Giovanni Azzali, Z., P.V., Oxo, Ratio, Luigi Marcato, Alberto La Pegna, Arcangelo Ghisleri, Alberto Giovannini, Edoardo Pantano, Giuseppe Lionello, Giak., G., Riccardo Silva, O.G. b.g., a.b., S., G., G.P., X., Giovanni Jalla, Fra Timoteo, Lo storico, Anita Dobelli-Zampetti, D.J., Giulio Alessio, ra., D.F., Lodovico Zanini, D.I., Lino Ferriani, p.m., Viator, Giuseppe Franquinet, V.A. Aloysio, Luigi Lodi, Luigi Einaudi, Silvio Marconi, Pietro Marsich, S.M., Silvy., O.B., esseci, Olivis, Filippo Virgilii, Dino Jachia, Luciano Petit, Giovanni Borelli, P.R., Renzo Ascoli, Giorgio Molli, Figaro, Carlo Gallini

Profilo storico editoriale

Il periodico, diretto per lungo tempo da Ernesto Pietriboni, è il portavoce della Federazione delle Associazioni Radicali Venete e nasce ad un anno dalla costituzione a Venezia di una sezione del Partito radicale. Dal punto di vista politico la galassia radicale deve ovviamente trovare un proprio equilibrio. Se a livello nazionale appoggia i governi giolittiani, maggiormente articolata è la situazione locale e Venezia, da questo punto di vista non fa eccezione. Uno dei temi ricorrenti, l’anticlericalismo, diventa senza dubbio il cavallo di battaglia della lotta politica a livello amministrativo e in questo i radicali fanno gioco comune assieme a democratici, repubblicani e socialisti. Sarà proprio la possibile alleanza bloccarda dei partiti popolari per le elezioni amministrative del 1910 a creare malumori e dissidi all’interno della sezione radicale veneziana e a provocare, per un breve periodo, l’abbandono della direzione de “Il Radicale” da parte di Pietriboni, sostituito da Antonio Feder. Sulle colonne del periodico trovano spazio, oltre alle vicende amministrative veneziane e venete, anche l’attività del Partito a livello regionale, i resoconti dei Congressi e delle riunioni, e iniziative di associazioni in qualche modo vicine al radicalismo, come le associazioni anticlericali, mazziniane, irredentiste, l’Associazione del Libero Pensiero. A livello nazionale il programma verte intorno alla riforma elettorale, a quella scolastica e al decentramento amministrativo. A livello locale, temi ricorrenti sono quelli trattati anche dagli altri periodici politici di opposizione alla giunta di Filippo Grimani: la disoccupazione, le condizioni della classe operaia, gli stipendi degli impiegati e dei maestri, l’insegnamento religioso, i problemi commerciali, le case popolari, la municipalizzazione dei servizi pubblici. Viene dedicato molto spazio alla cronaca cittadina, a quella di Mestre e di Chioggia. Nell’autunno del 1911 il periodico radicale appoggia la guerra di Libia, anche se rimane critico verso i nazionalisti.

Supplementi

Il n. 13 (6 marzo 1909) esce come supplemento; altro supplemento al n. 26 (2 luglio 1911)

Annotazioni

Le pubblicazioni vengono sospese dal 13 aprile al 1° giugno 1912 (date dei n. 14 e 15) in occasione delle elezioni amministrative. Le pubblicazioni vengono definitivamente sospese a partire dal 7 settembre 1912 su decisione del Comitato Radicale.

Reperibilità

Museo Correr

Collocazione

Giorn. B 6

Consistenza

<p style=”text-align: justify;”>I, n. 1 (9 agosto 1908) – III, n. 33 (13 agosto 1910); III, n. 35 (27 agosto 1910) – V, n. 30 (7 settembre 1912)

Conservazione

Buona-mediocre

Compilatore

Soggetti

Parole chiave

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