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Memini (Il)

Vita periodico

1867

Titolo

Il Memini

Sottotitolo

Organetto settimanale degli Uffizi, delle Scuole e delle Botteghe

Motto

“Poca favilla gran fiamma seconda”, Dante Alighieri

Luogo di pubblicazione

Venezia

Tipografia - Casa editrice

Tip. di Lor. Tondelli

Sede

Redazione: SS. Giovanni e Paolo n. 6425

Numero pagine

4

Formato

22,2x14,2

Prezzo

Cent. 3 [da n. 3 (6 luglio 1867)] Cent. 4

Periodicità

Settimanale

Cronache locali

Si

Organi direttivi

Direttore e gerente responsabile: S. Franchin

Profilo storico editoriale

“La parola Memini, messa in testa a questo giornaletto, è una di quelle che hanno altissimo significato. Fu cavata dal Vocabolario latino per indicare la sua solennità ed importanza. Essa vuol dire Ricordo, chi nol sa? ma non bisogna credere che corrisponda al francese Souvenir; essendoché il Memini non è, come quello, un regalo gentile da farsi alle belle, non una smaniglia né un paio di orecchini, ma un avviso brusco che vi capita addosso in modo piuttosto concludente. Il Memini è fratello maggiore dei Pizzicotti, ha per cuginette le Tiratine d’orecchio, ed ha molta dimistichezza ed è in gran relazione d’affari con la Ditta Scappellotti e Comp. Va per altro da sé che il ramo della famiglia Memini a cui appartengono questi nostri, è quello dei Memini morali, i quali fanno casa da sé e tengono mezzà, registri, fattorini e possessioni delle loro proprie, affatto indistinte e indipendenti da quelle del ramo vecchio dei signori Memini materiali”, [Presentazione], n. 1 (22 giugno 1867), p. 1.
Il periodico pubblica notizie di costume e di attualità politica, che denotano un certo impegno e un orientamento progressista.

Reperibilità

Istituto veneto Scienze, Lettere ed Arti

Collocazione

Misc. C 2861

Consistenza

n. 1 (22 giugno 1867); n. 3 (6 luglio 1867); n. 5 (20 luglio 1867)

Conservazione

Buona

Compilatore

Soggetti

Parole chiave

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