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Luce (La)

Vita periodico

1867-1868

Titolo

La Luce [da II, n. 1 (12 gennaio 1868)] Rivista popolare delle istituzioni utili

Sottotitolo

Giornale per il Popolo

Motto

“Ci dicono atei e persecutori; noi non perseguitiamo nessuno, vogliamo contrapporre alle tenebre la luce”, G.B. Giustinian (Il giorno della inaugurazione della biblioteca gratuita popolare) [da II, n. 1 (12 gennaio 1868)] non compare più

Luogo di pubblicazione

Venezia

Tipografia - Casa editrice

Tip. Sonzogno [da II, n. 1 (12 gennaio 1868)] Tipografia Giornalistica di Ripamonti e Ottolini [da II, n. 10 (15 marzo 1868)] Tipografia di Lorenzo Podestà [da II, n. 13 (5 aprile 1868)] Tipografia Giornalistica di Ripamonti e Ottolini

Sede

La corrispondenza e gli abbonamenti si ricevono alla Biblioteca provinciale popolare gratuita presso l’Istituto tecnico a S. Giovanni Laterano [da II, n. 1 (12 gennaio 1868)] S. Giovanni in Laterano o alla Tip. del giornale in calle Lunga S. Maria Formosa n. 5176 [da II, n. 10 (15 marzo 1868)] Ruga Giuffa, S.M. Formosa calle Castagna n. 4764 [da II, n. 13 (5 aprile 1868)] Calle Lunga S. Maria Formosa n. 5176

Numero pagine

Varie (da 4 a 8)

Formato

36,5x24,5 [da II, n. 1 (12 gennaio 1868)] 33x22,4 [da II, n. 10 (15 marzo 1868)] 31,5x22,4

Prezzo

Mezzo soldo, a.a. £. 2 (fuori Venezia £. 3) [da II, n. 1 (12 gennaio 1868)] Cent. 5, a.a. £. 4 (per Venezia) £. 5 (fuori Venezia), £. 7 (estero) [da II, n. 8 (1 marzo 1868)] a.s. £. 2 (Venezia), £. 2,50 (fuori Venezia) [da II, n. 27 (12 luglio 1868)] Cent. 10

Periodicità

Settimanale (esce la domenica)

Cronache locali

Si

Organi direttivi

Gerente responsabile: professor Pietro Cassani [da I, n. 3 (18 agosto 1867)] Gerente responsabile: dottor Alberto Errera [da I, n. 12 (20 ottobre 1867)] Redattore e gerente responsabile: dott. Alberto Errera [da II, n. 1 (12 gennaio 1868)] Direttore e gerente responsabile: dott. Alberto Errera

Organi redazionali

Redazione provvisoria: dottor Alberto Errera, professor Pietro Cassani [da I, n. 3 (18 agosto 1867)] Redazione provvisoria: dottor Alberto Errera, professor Pietro Cassani

Firme e collaboratori

Pietro Cassani, Cristoforo Pasqualigo, D. Busoni, M.R. Levi, A.E. [Alberto Errera], C. Cegani, Pietro Marsich, A. Fusinato, A.D.G., Antonio Dall’Acqua Giusti; fra i collaboratori figurano A. Errera, ing. Pietro Marsich, prof. P. Cassani, prof. Asson, prof. Riccoboni

Profilo storico editoriale

“Il nostro giornale sarà più che una raccolta di articoli, un segno di affetto, di fratellanza. (…) Agli uomini di buona volontà, agli operai, agli industrianti, a tutti quelli che lavorano è, per noi, indirizzata una parola di pace e di concordia. (…) Operai pei diritti che avete, pelle Società che formate, vi stendiamo fraternamente la mano, offrendovi un giornale che è tutta cosa vostra. Ma c’è dippiù. Si ha l’abitudine, in generale di dire tutto in gergo: le più semplici verità sembrano indovinelli: da una parte gli uomini che amano le tenebre imbrogliano tutte le questioni, dall’altra coloro che fanno le viste di volerci accecare collo splendore, non lasciano modo a chiamar le cose col proprio nome. Insomma, le molte volte si parla di ciò che è schietto e molto facile a capire, con un linguaggio inaudito, e anche al popolo avviene non comprendere sempre le carezze che gli vengono fatte, o per paura o per secondi fini. Il nostro giornale metterà a capo quegli istituti che sono utili alla educazione, che diffondono il credito e l’attività: e svolgerà a maniera narrativa le grandi questioni che agitano, gli operai, in tutte le parti del mondo”, Due parole intorno al giornale, I, n. 1 (4 agosto 1867), pp. 1-2.
Il periodico informa sull’attività delle istituzioni utili (soprattutto nella rubrica Rivista delle istituzioni utili con dati statistici), pubblicando articoli sul credito, sulle banche mutue popolari, scuole popolari, rubrica Fatti diversi, società operaie, interessandosi anche di attualità nazionale e internazionale (come sul taglio dell’Istmo di Suez) (La scienza per tutti), articoli di carattere storico (arte vetraria) e geografico (scoperte), si interessa anche di questioni cittadine come il potenziamento dell’Arsenale. Sul n. 12 (20 ottobre 1867) il riquadro Roma, pubblicato in prima pagina, ricorda che “suona l’ultima ora pel potere temporale, che fu la maggiore fra le sciagure d’Italia. Carità patria muova anche il nostro popolo a soccorrere i feriti in guerra: e che il grido d’Italia Una con Vittorio Emanuele echeggi presto nel Campidoglio”. Un Avvertimento, pubblicato in prima pagina del n. 22 (29 dicembre 1867), ricorda ai lettori che dal 1 gennaio 1868 il giornale prenderà il nome dalle istituzioni utili che ha cercato fino ad ora di promuovere, il proposito è quello di allestire dei “materiali per un completo resoconto delle istituzioni popolari”, seguendo con più attenzione tutti i sodalizi che sono in questo anno sorti e cresciuti. Il cambiamento del titolo così viene commentato: “Il giornale popolare che avevamo impreso a pubblicare, muta il proprio formato, pigliando il titolo dalle istituzioni utili che cercherà di svolgere e di promuovere. Quando, per l’infierirvi del morbo, furono vietate le scuole serali e le letture in comune, cercammo di sopperirvi colla diffusione di un periodico. (…) Noi ci proponiamo di allestire i materiali per un completo resoconto delle istituzioni popolari, e quindi ci stà a cuore non solamente di occuparci delle cose più elementari, che in questi argomenti non sono ancora di comune notizia, ma di seguire ogni sodalizio nella manifestazione dei propri atti. (…) Inoltre, per tener conto degli interessi economici della nostra Provincia, che non ci sembrano per ancora rappresentati da un giornale o da un bollettino speciale, come avviene in ciascuna altra provincia del Veneto, raccoglieremo tutto ciò che si attiene a quest’ordine di fatti. E in particolare, in riguardo ai comizii agrari che si sono svolti fra noi, daremo opera a pubblicarne gli atti. (…) Nell’intendimento di trattare in modo piano e facile, le questioni che destano tanto scalpore fra le moltitudini, diffondendo per quanto ci è dato la dottrina del POSITIVISMO, e per preoccuparci del nostro avvenire economico ed intellettuale, non lascieremo intentate le discussioni di quei problemi di quei grandi fatti, nei quali si elabora la vita di un popolo”, Editoriale non firmato, II, n. 1 (12 gennaio 1868), pp. 1-2. Dopo il cambiamento del titolo il periodico continua ad informare sull’attività delle “Istituzioni utili” (società cooperative di consumo, società operaie, associazioni giovanili, la Società di giovani Ugo Foscolo a Venezia, biblioteche popolari, banche popolari), soffermandosi spesso sulla situazione industriale nelle province venete con particolare attenzione ai problemi degli operai, è anche pubblicato un bollettino dei comizi agrari della Provincia di Venezia e di altre località del Veneto, corrispondenze varie dalla provincia; frequenti sono gli interventi e le notizie sulle scuole serali e popolari. Non mancano contributi di carattere culturale (storia, letteratura), articoli sull’industria e sul commercio veneziano. Nel n. 10 (15 marzo 1868), p. 79, viene pubblicato il resoconto dei libri prestati nel primo semestre dalla Biblioteca Provinciale popolare di Venezia. Sul n. 13 (5 aprile 1868) in prima pagina un’avvertenza ricorda alle società operaie, le banche popolari, le società cooperative, le biblioteche popolari, i comizi agrari, di inviare i loro resoconti e le notizie che hanno attinenza colle loro istituzioni che continueranno a essere pubblicate “dacché non vi ha nel Veneto un giornale che sia dedicato unicamente a questo scopo, nutriamo fiducia che gli amici del popolo continueranno a diffonderlo”, si veda anche Vantaggi che le Istituzioni Popolari arrecarono al Veneto, II, n. 7 (23 febbraio 1868). Una nota pubblicata sul n. 24 (21 giugno 1868) avverte i lettori che il giornale nel secondo semestre si occuperà specialmente di commercio e industria “aliena di svolgere qui il problema religioso e politico si indirizza a chi avvicina l’operajo per dare nuova dei progressi delle istituzioni utili, e del miglior modo di metterle in atto. Nutre fiducia si continuerà a diffonderla nelli Stabilimenti industriali, come in parecchi luoghi del Veneto e si costuma, nelle Società operaje, nelle Scuole popolari e nei Comizi agrari”, segue poi un elenco degli argomenti trattati nel primo semestre. Dal n. 1 al n. 9, in appendice, è pubblicato Rimembranze un racconto inedito della signora E.F.D.

Supplementi

Nella raccolta conservata alla Biblioteca Querini vi è un questionario, edito sottoforma di Circolare, promosso dalla rivista e rivolto alle “istituzioni utili e popolari affinchè” lo compilino (il questionario sarà poi pubblicato anche in I, n. 32 [ma n. 14] (3 novembre 1867)

Annotazioni

I fascicoli del 3 e del 10 novembre 1867 sono numerati scorrettamente. Dal 1868 la numerazione delle pagine è continua per annata.

Reperibilità

Biblioteca Querini Stampalia; Museo Correr; Istituto veneto Scienze, Lettere ed Arti

Collocazione

Bqs: Per. F 15 e F. 30
Mc: Giorn. C 29/d
Ivsla: Per. A 188

Consistenza

Bqs: I, n. 1 (4 agosto 1867); I, n. 3 (18 agosto 1867) – I, n. 22 (29 dicembre 1867); II, n. 1 (12 gennaio 1868) – II, n. 29 (26 luglio 1868)
Mc: I, n. 1 (4 agosto 1867) – I, n. 22 (29 dicembre 1867)
Ivsla: II, n. 5 (9 febbraio 1868) – II, n. 10 (15 marzo 1868); II, n. 12 (29 marzo 1868) –  II, n. 15 (19 aprile 1868); II, n. 19 (17 maggio 1898); II, n. 27 (12 luglio 1868) – II, n. 29 (26 luglio 1868)

Conservazione

Buona (Bqs); mediocre (Mc)

Compilatore

Soggetti

Parole chiave

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