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Lavorante Sarto (Il)

Vita periodico

1913

Titolo

Il Lavorante Sarto

Sottotitolo

A cura della Lega Lavoranti Sarti - Sezione della Camera del Lavoro

Motto

“Vogliamo essere un sol popolo di fratelli, ne separarci mai in nessuna necessità o pericolo”, Giuramento del Rütli

Luogo di pubblicazione

Venezia

Tipografia - Casa editrice

Tipografia Cooperativa

Sede

Non segnalati [presumibilmente presso la Camera del Lavoro di Venezia]

Numero pagine

4

Formato

43x32

Prezzo

Cent. 5

Periodicità

Numero unico

Cronache locali

Si

Pubblicità

Si

Firme e collaboratori

Domenico Cioci, s., Gui-No-Di, Legofilo, L’innominato

Profilo storico editoriale

“Un numero unico? Perchè? E’ presto detto. Gli operai sarti di Venezia si sentono lieti della loro cordiale, fraterna unione e vogliono darne con questo giornale una dimostrazione che esca dalla loro sfera ristretta, che vada ai pigri, agli indolenti, ai timidi e dica come siano state vinte le titubanze e superati gli ostacoli e sormontate le diffidenze col buon volere e la tenacia. Quando, pochi mesi or sono, alcuni compagni pensarono a ridare vita alla organizzazione dei sarti in Venezia, essi furono guardati come dei sognatori, degli illusi. «A Venezia – si diceva – vi è troppa apatia, in generale, fra tutte le categorie operaie; maggiore ancora ve ne è fra i lavoratori sarti, perché si possa compiere effettivamente un’opera seria, proficua e duratura». Nessuno credeva alla riuscita degli sforzi di pochi volenterosi. Fra gli stessi organizzatori ve ne era forse qualcuno che dubitava anch’egli del risultato. (…) Questo giornale chiama quindi a raccolta tutti. Chiama i buoni porgendo loro il meritato plauso e confortandoli a continuare così per la diritta via. Chiama i ritardatari a venire finalmente anch’essi ad ingrossare le fila ed a formare il grandioso esercito dei volenti e dei forti che, unite le mani nelle mani, cordialmente intesi, muoveranno insieme alle conquiste di quelle migliori condizioni di lavoro che sono un loro diritto. Avanti dunque, Sarti di Venezia, per voi, per il vostro avvenire come vi augura il vostro giornale”, cfr. Il perchè.
Nel prendere posizione contro il lavoro a domicilio, la pubblicazione auspica un’unione più stretta tra i tagliatori e i sarti spesso compromessa “da quella zizzania che i padroni hanno sempre abbondantemente seminato tra operai e operai”; al suo interno sono anche pubblicati il testo di una conferenza tenuta alla Lega dei Sarti dal tagliatore Cioci e il racconto La morte stagione sulla precarietà del lavoro. Il  periodico invita ad iscriversi e aderire alla Lega, facendosi promotore di una campagna contro il “bacaro”; in ultima pagina viene ricordata l’attività della Camera del Lavoro.

Reperibilità

Biblioteca Nazionale Marciana

Collocazione

Numeri unici 76

Consistenza

5 luglio 1913

Conservazione

Buona

Compilatore

Soggetti

Parole chiave

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