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Italia s’è desta (L’)

Vita periodico

1911

Titolo

L’Italia s’è desta

Sottotitolo

Numero unico a beneficio della Croce Rossa Italiana per iniziativa degli Studenti del R. Istituto Tecnico e Nautico Paolo Sarpi di Venezia

Luogo di pubblicazione

Venezia

Tipografia - Casa editrice

Premiate Officine Grafiche Carlo Ferrari

Numero pagine

4

Formato

47x32

Prezzo

s.i.p.

Periodicità

Numero unico

Pubblicità

Si

Organi direttivi

Comitato esecutivo: Piero Maniscalco, Guido Meneghelli, Pietro Asperti, Luigi Pastori

Firme e collaboratori

Angelo Pernice, G.A. Fabris, P.L. Rambaldi

Profilo storico editoriale

“A voi cari e bravi giovani, che con l’entusiasmo, il quale è felice privilegio dell’età vostra, ma che pur viene dalla coscienza di compiere un’opera buona, vi adoperate a raggiungere uno scopo così alto e nobile, abbiatevi anche il plauso modesto ma sincero di un vostro maestro. Altri giovani, baldi e generosi come voi, che sareste pronti ad imitarne l’esempio, si espongono nella tutela dei diritti della patria, a gravi pericoli, anche supremo di perdere la vita, che loro si schiude nel sorriso delle più gioconde speranze: è bella questa concordia di propositi, è bello questo slancio di Carità che vi anima. Sia pieno ed unanime il concorso dei pietosi alla vostra chiamata, e la renda lieta di degna e liberale proposta”, F. Pellegrini, A voi.
La pubblicazione è incentrata sulla spedizione in Tripolitania, di cui si approva e si legittima l’intervento (cfr. G.A. Fabris, La guerra), traspare, inoltre, un chiaro risentimento nei confronti delle altre potenze europee: “La storia d’Italia dal 1877 a’ nostri giorni registra una serie di rinunzie, di umiliazioni, di disinganni in oriente e occidente tali che fa sembrare come una ironia il titolo di grande potenza”, A. Pernice, La spedizione Italiana in Tripolitania e l’Europa.

Reperibilità

Biblioteca Nazionale Marciana

Collocazione

Numeri unici 60

Consistenza

Novembre 1911

Conservazione

Buona-mediocre

Compilatore

Soggetti

Parole chiave

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