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Giustizia e Libertà

Vita periodico

1945-1946

Titolo

Giustizia e Libertà

Sottotitolo

Settimanale veneto del Partito d’Azione

Luogo di pubblicazione

Venezia

Tipografia - Casa editrice

s.i.t.

Sede

Direzione e amministrazione: via XXII Marzo 2093 [da III, n. 4 (24 giugno 1945)] Direzione e amministrazione: San Marco calle Caotorta 3565 [da IV, n. 2 (13 gennaio 1945 [1946])] Direzione, redazione e amministrazione: San Marco calle Caotorta 3565

Numero pagine

2

Formato

59x41

Prezzo

£. 2 [da III, n. 5 (1 luglio 1945)] £. 3 [da III, n. 8 (22 luglio 1945)] a.a. £. 150, a.s. £. 75 [da III, n. 24 (11 novembre 1945)] a.a. £. 200, a.s. £. 100, a.t. £. 50, a. sost. 500 [da III, n. 26 (25 novembre 1945)] £. 4

Periodicità

Settimanale

Cronache locali

Si

Organi direttivi

Direttore responsabile: Agostino Zanon Dal Bo; redattore responsabile: Angelo Ephrikian [da III, n. 12 (19 agosto 1945)] Direttore responsabile: Agostino Zanon Dal Bo

Firme e collaboratori

Gracco, Cencio, Nello Bisson, Eugenio Ottolenghi, Polifilo, Sibo, Marina Marinoni, l’ingegnere, Francesco Tecchiati, Giancarlo Tonolo, Adriana Martignoni, Il grillotalpa, Sergio Perucchi, Nino Rossi, Enrico Baldi, Gino Luzzatto, G. Barazzuol, Franco Cingano, Enrico Opocher, Silvio Bonduà, Roberto Linassi, Giuliano, Bruno Visentini, Gottardi, Renzo Biondo, Gildo Gastaldi, Bruno Cesan Benoni, Ettore Zille, Michele Cifarelli, Gigi, Elio Geppi, Giovanni Meo, Enrico Borin, Giovanni Perego, Lino Bianchi, Bruno Trentin, Marino Berengo, Carlo Giannattasio, Paolo Vittorelli, G.F. Falchi, Euganeus, Teo Giannotti, Egidio Facco, Sergio Perucchi, Dino Savelli, Isaac Leon Kandel, Raffaello Levi, Silvio Bandarin, Vittorio Foa, Guido Calogero, Ugo Longo, Alberto Cianca, F. Pellizzon, Achille Battaglia, Manlio Rossi Doria, Ugo Neri, Bruno Servi, Piero Guizzetti, Aldo Garosci, A. Schiavon, Leo Siena, Wickam Steed, Gennaro Favai, Guido De Ruggiero, Attilio Gallo

Profilo storico editoriale

“C’è un rimprovero che ogni vecchio militante del Partito di Azione si sente ripetere infinite volte: «Voi non avete un programma ufficiale, accettato da tutti, che impegni formalmente il partito». La risposta più ovvia è che il nostro partito è sorto in regime di oppressione e che un libero congresso nazionale ancora non è stato tenuto, e che solo questo può dare un programma ufficiale; che ne mancano, del resto, anche gli altri partiti, sebbene siano ben più anziani del nostro. Ma da tempo si va facendo strada nella nostra coscienza politica una risposta più originale e profonda: il partito non avrà un programma ufficiale neanche dopo il primo congresso nazionale, perché la sua natura stessa glielo impedisce. Esso non è soltanto un partito nuovo; esso risponde a un concetto nuovo di che cosa sia un partito”, Il Partito d’Azione, III, n. 1 (3 giugno 1945).
Il giornale, organo di una formazione protagonista nella lotta di liberazione, si interessa prevalentemente di informazione politica ed economica. La prima pagina è dedicata alle vicende di politica nazionale, la seconda a quelle locali dove sono pubblicate le seguenti rubriche: Il Partito nel Veneto, Vita e problemi veneziani e regionali e poi Voce del lavoro. Frequenti sono i richiami alla lotta antifascista e partigiana con ricordi e profili dei caduti azionisti (Silvio Trentin, Masaccio, Vito Rapisardi, Bartolomeo Meloni, Carlo Bortolato) e all’attività clandestina del Partito d’Azione (anche di quello veneziano). Il n. 27 (2 dicembre 1945) è un fascicolo doppio pubblicato in occasione del Congresso regionale del Partito d’Azione, tenutosi a Venezia il 24-25 novembre 1945, con i resoconti e la cronaca delle giornate. Frequenti sono le polemiche con i giornali conservatori (come “Il Vaglio”), ma anche con l’organo comunista veneziano “La Voce del popolo” soprattutto sulla delicata questione del confine orientale.

Annotazioni

La numerazione delle annate riprende la serie uscita durante il periodo clandestino. I tre numeri pubblicati nel 1946 sono segnalati erroneamente come 1945. Dal 28 gennaio 1946 il giornale continuerà le pubblicazioni confluendo ne “Il Nuovo Lunedì”, già settimanale del PdA della provincia di Vicenza, che viene edito a Padova (fino al 2 marzo 1946, n. 6).

Reperibilità

Biblioteca Nazionale Marciana; Biblioteca Querini Stampalia; Museo Correr; Istituto veneziano per la storia della Resistenza e della Società contemporanea

Collocazione

Bqs: Per. A 284/b
Bnm: Giorn. 149
Mc: Giorn. A 24/a
Iveser: Archivio Zanon Dal Bo

Consistenza

Bnm: III, n. 1 (3 giugno 1945) – IV, n. 3 (20 gennaio 1945 [ma 1946])
Bqs: III, n. 1 (3 giugno 1945) – IV, n. 3 (20 gennaio 1945 [ma 1946])
Mc: III, n. 1 (3 giugno 1945) – III, n. 20 (14 ottobre 1945); III, n. 22 (28 ottobre 1945) – IV, n. 1 (6 gennaio 1945 [ma 1946])
Iveser: III, n. 12 (19 agosto 1945); III, n. 28 (9 dicembre); III, n. 30 (23 dicembre 1945) – IV, n. 3 (20 gennaio 1945 [ma 1946])

Conservazione

Buona (Bnm; Bqs; Mc)

Studi e bibliografia

C. Chinello, Classe, movimento, organizzazione. Le lotte operaie a Marghera/Venezia: i percorsi di una crisi, Milano, Franco Angeli, 1984, p. 486; G. Paladini, Le idee della Resistenza: realismo ed utopia nella stampa azionista veneta, in Oltreconfine. Lingue e culture tra Europa e mondo, a cura di A. Pasinato, Roma, Donzelli, 2000, pp. 199-211; M. Borghi, Idee senza ideologia, politica senza “numeri”. Voci da “Giustizia e Libertà” (1945-1946), in Giustizia e Libertà e Partito d’Azione. A Venezia e dintorni, a cura di R. Biondo e M. Borghi, Portogruaro, Nuova Dimensione, 2005, pp. 85-96.

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