Buon amico (Un)

Vita periodico

1865-1868

Titolo

Un buon amico

Sottotitolo

Strenna per l’anno 1867

Luogo di pubblicazione

Venezia

Tipografia - Casa editrice

Tip. Lauro Merlo di G.B

Numero pagine

96

Formato

17x11

Prezzo

Il prezzo è segnalato sulla copertina ma risulta illeggibile perché coperto da una segnatura (“pari a soldi 16...”)

Periodicità

Annuale

Indici e sommari

Indice generale a fine volume

Firme e collaboratori

F., P.

Profilo storico editoriale

“Un buon amico. E’ questa l’epigrafe, sotto cui l’anno scorso abbiamo fatto comparire in pubblico per la prima volta la nostra Strenna. I buoni amici, o Lettori carissimi, sono sempre assai rari; ond’è che lo Spirito Santo afferma, che ne trova uno, trova un tesoro. Or bene vedere, quanto difficile cosa sia ritrovarsi tesori, specialmente in questi tempi di universale miseria; ma ahimè! che assai più universale ed estrema è pur troppo la penuria di que’ mistici tesori, di cui parla lo Spirito Santo. (…) Ecco dunque, come nello scorso anno, così nel nuovo che oggi incomincia, e che vi auguriamo per ogni parte felicissimo, il compito che ci assumiamo: illuminare, quanto è da noi, gli illusi, sorreggere i deboli, premunir i men forti con amorosi consigli, con brevi ammonizioni, con facili istruzioni, unendo insieme il dilettevole all’utile, e tutto attingendo a quella fonte inesausta dei sommi veri, dei beni supremi, di cui è custode e dispensiera la Chiesa Cattolica, che si erge immota e sublime sulla Pietra inconcussa del Romano Pontefice, il quale per certa comunicazione di grazia partecipa alla forza e potenza divina della Pietra Angolare, che è Cristo Gesù. Oh non è questa opera da amico, da buon amico?”, Prefazione, pp. 3-5.

Educare cristianamente, sembra questo essere lo scopo della strenna; nel secondo intervento Ai veneti, nel ricordare la cessione del Veneto all’Italia ribadisce i sentimenti religiosi delle popolazioni venete, segue poi un’appassionata difesa della figura del sacerdote – cfr. Il prete! a firma di F. – soffermandosi sul lusso e sulle feste, un’apologia del pontefice, odi e sonetti dedicati alla vergine. Diversi degli scritti pubblicati sono ripresi da altre pubblicazioni cattoliche (“I Fiori”; “L’Unità Cattolica”), l’almanacco si chiude con l’appello All’erta, veneziani! mettendoli in guardia dai pericoli del protestantesimo.

Annotazioni

Esce con il visto della Curia Vescovile A. Can.° Vascon; un’Avvertenza pubblicata a fine volume ricorda che “fu ommesso il Calendario, perchè vige tuttora la tassa austriaca, che noi credevamo cessata”.

Reperibilità

Biblioteca Nazionale Marciana

Collocazione

Strenne 1084

Consistenza

II (1867)

Conservazione

Mediocre

Studi e bibliografia

I periodici popolari del Risorgimento, a cura di D. Bertoni Jovine, III, Catalogo, Milano, Feltrinelli Editore, 1960, pp. 37-38.

Compilatore

Soggetti

Parole chiave

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