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Borromea di Mestre Fedele (La)

Vita periodico

1962-1972

Titolo

La Borromea di Mestre Fedele [da IV, n. 3 (novembre 1965)] La Borromea

Sottotitolo

Bollettino periodico

Luogo di pubblicazione

Venezia

Tipografia - Casa editrice

Centro Arti e Mestieri [da III, n. 1 (marzo 1964)] Scuola di Grafica del Centro Arti e Mestieri, Fondazione Giorgio Cini

Numero pagine

Varie (da 12 a 32)

Formato

24,2x17 [da V, n. 41 (dicembre 1966)] 22,6x23,5

Prezzo

Offerte al C.C.P. 9/561

Periodicità

Trimestrale

Cronache locali

Si

Pubblicità

Si

Indici e sommari

Sommario del fascicolo a fine numero.

Organi direttivi

Direttore responsabile: Don Giuseppe Visentin [da n. 46 (3 trimestre 1968)] Direttore responsabile: Don Armando Trevisiol

Firme e collaboratori

Don Valentino Vecchi, d.A.T., d.G.B. (Don Giancarlo Bonaldo), d.G.V. (Don Giuseppe Visentin), M.V.V., Marina L.M., Don Franco de Pieri, Lucio Norbedo, Don Armando T. (Don Armando Trevisiol), Anna Mazzucco, Mario Porcù, Sergio Da Ponte, Giorgio Surian, Carlo Zille, B. Busetto, L. Santi, G. Montesanto, M. Sartorello, M. Sambo, Piero Bergamo, F. Piazzesi, P. Bressan, C. Degan, L. Morino, S. Barizza, M.L. Minzi, V. Santoro, A. Marangoni

Profilo storico editoriale

“Nel 1580 San Carlo Borromeo, Arcivescovo di Milano, passando per Mestre, benedì una Campana che da lui prese il nome di «Borromea». Campana di San Lorenzo, campana di «Mestre fedele»; i suoi rintocchi ravvivarono la fede dei padri, il suo suono racconti ancora a Dio le nostre gioie e i nostri dolori; racconti a tutti la bontà del Signore. Questo periodico entrando in ogni famiglia, sia come l’eco del suo dolce suono”, cfr. La “Borromea”, I, n. 1 (marzo 1962).
La pubblicazione, pur essendo la portavoce della parrocchia di San Lorenzo continuando di fatto il precedente bollettino “La Borromea”, si caratterizza più come un periodico cattolico di opinione particolarmente attento alla crescita della terraferma, come testimonia l’articolo Civitas nostra che sottolinea il nuovo ruolo di Mestre. Informa sulla vita parrocchiale (orari funzioni liturgiche), del Laurentianum e sull’attività delle associazioni (Azione Cattolica), affrontando spesso temi di attualità sociale (mancanza di cinema per ragazzi) e culturale di tutta la terraferma. L’impressione è che il periodico si proponga di rafforzare un’identità, quella di Mestre sottoposta ad una continua espansione (di cui la costituzione di nuove chiese e parrocchie sono un’evidente testimonianza), ancora debole ed incerta. L’editoriale di C. Vio, Mestre-Venezia, V, n. 41 (dicembre 1966), si sofferma sul rapporto tra terraferma e centro storico. Numerose sono le foto.

Supplementi

Il n. 2 (novembre 1964) è fascicolo speciale dedicato al XXV di sacerdozio di mons. Vecchi

Annotazioni

Il primo fascicolo esce come numero unico in attesa di autorizzazione con imprimatur ecclesiastico; dal n. 3 (novembre 1965) in concomitanza con il cambio del titolo quello precedente viene ancora segnalato in seconda di copertina. Dal n. 41 (dicembre 1966) le pagine non sono più numerate. Dal n. 45 (2 trimestre 1968) non vengono più segnalate le annate in numero romano. L’ultimo fascicolo conservato in Biblioteca Marciana è il n. 60 (marzo 1972).

Reperibilità

Biblioteca Nazionale Marciana

Collocazione

PER. DDS. 165

Consistenza

I, n. 1 (marzo 1962) – IV, n. 4 (dicembre 1965); V, n. 41 (dicembre 1966) – n. 50 (3 trimestre 1969)

Conservazione

Buona

Compilatore

Soggetti

Parole chiave

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