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Bollettino dell’Ordine dei Giornalisti di Venezia

Vita periodico

1966 - vivente

Titolo

Bollettino dell’Ordine dei Giornalisti di Venezia [da I, n. 4 (maggio-giugno 1967)] Bollettino del Consiglio Interregionale per il Veneto e il Trentino Alto Adige [da II, n. 5 (ottobre-novembre 1968)] Noi, giornalisti

Sottotitolo

Per la circoscrizione Veneto e Trentino-Alto Adige [da I, n. 4 (maggio-giugno 1967)] non compare più [da II, n. 5 (ottobre-novembre 1968)] Periodico del Consiglio Interregionale dei giornalisti per il Veneto e il Trentino Alto-Adige

Luogo di pubblicazione

Venezia

Tipografia - Casa editrice

Arti Grafiche Gasparoni

Sede

Non segnalati [da I, n. 4 (maggio-giugno 1967)] Direzione: Ordine dei Giornalisti del Veneto e Trentino – Alto Adige, S. Luca n. 4037

Numero pagine

Varie (da 6 a 49).

Formato

43,5x32 [da I, n. 4 (maggio-giugno 1967)] 24,5x17

Prezzo

Gratuita per gli iscritti all’Albo, al Registro dei praticanti e all’Elenco speciale.

Periodicità

Bimestrale

Cronache locali

Si

Pubblicità

Si

Organi direttivi

Direttore responsabile: Mario Lionello [da II, n. 4 (luglio-agosto 1968)] Direttore responsabile: Gastone Hartsarich

Firme e collaboratori

Giorgio Manera, Gianni Ghirardini, Gastone Lambertini, Roberto Rizzo, G.T., Achille Bosisio, Giuliano Dogo, Ruggero Bandarin, Alfonso Comaschi, Lauro Bergamo, Mario Lionello

Profilo storico editoriale

“Questo «Bollettino» esce mentre sono all’ordine del giorno della categoria due grossi problemi: la opportunità di una revisione della legge e la necessità di fissare i programmi degli esami di abilitazione alla professione. Due vitali problemi ai quali il Consiglio interregionale è già interessato e che non possono non interessare tutti gli iscritti. Un’ultima osservazione. Il «Bollettino» dell’Ordine si affianca oggi nelle nostre due regioni a «Giornalismo Veneto», al quale invia un cordiale saluto; due testate diverse, come diversi, ma complementari, sono i compiti e i metodi del Sindacato e dell’Ordine per la valorizzazione della professione. (…) Questo foglio nasce per essere al servizio della categoria; esso assolverà al suo compito se tutti noi sentiremo il dovere di una collaborazione franca e leale, come franchi e leali, al di fuori di ogni circense contorsionismo, dovrebbero sempre essere i nostri rapporti di uomini e giornalisti”, M. Lionello, Primo numero, I, n. 1 (settembre-ottobre 1966).
Il periodico dedica le prime pagine ad approfondimenti soprattutto sulla riforma della legge sull’Ordine (tavole rotonde, convegni) informando anche sulla vita associativa (resoconti di assemblee, documenti e documenti dell’Ordine), il resto è l’aggiornamento dell’Albo dei giornalisti e pubblicisti, e del registro dei praticanti (iscrizioni, cancellazioni, ricorsi). Il n. 2 (gennaio-febbraio 1967) è in gran parte dedicato a L’azione dell’Ordine di Venezia contro l’abusivismo della professione. Dal maggio 1967, con il cambiamento del titolo, il periodico si articola in diverse sezioni continuando a pubblicare gli atti ufficiali (attività del Consiglio con resoconto delle riunioni), vi sono inoltre testi di esami di cultura, concorsi e premi, un notiziario, ed informazioni sulla legislazione in materia; continua, naturalmente, a tenere aggiornato l’albo con elenchi annessi (nuovi, cancellazioni); le ultime pagine, in genere, ospitano delle recensioni bibliografiche, seguite dalle onorificenze e riconoscimenti degli associati. L’ultimo, e definitivo, mutamento del titolo (ottobre-novembre 1968) così viene commentato: “Con il presente numero questa nostra pubblicazione, che vuol essere un libro aperto non soltanto su quanto fa l’Ordine dei giornalisti, ma anche sulle aspirazioni, sugli orientamenti, sui suggerimenti, sui giudizi dei giornalisti stessi, esce in veste «rinnovata». Diciamo subito che abbiamo adottato questo mutamento, del resto sostanzialmente esteriore, non per il semplice gusto di cambiare, ma con la speranza di poter così attrarre maggiormente l’attenzione dei giornalisti e avere un po’ della loro simpatia. (…) Ricordino i colleghi che tutto l’ordinamento giornalistico è in sovvertimento. Nessuno può dire quale sarà in un domani, non certo troppo vicino, la nuova legge sull’Ordine dei giornalisti che il Parlamento varerà dopo una discussione che prevedibilmente avrà i suoi contrasti. Sarà perciò oltremodo utile se i giornalisti vorranno esprimere attraverso queste pagine i loro pareri: ciò non avrà, è vero, un peso risolutivo nelle decisioni finali, ma servirà a testimoniare lo stato d’animo e il pensiero di quanti, giornalisti professionisti e pubblicisti, lavorano nel giornale e per il giornale”, Ai colleghi professionisti e pubblicisti, II, n. 5 (ottobre-novembre 1968); segue poi un editoriale Un’ardua riforma incentrato sul progetto di riordino della professione, tema che che continuerà ad essere discusso anche nei numeri successivi. Sul n. 6 (novembre-dicembre 1969) ci si sofferma sul caso dell’arresto di Francesco Tolin direttore di “Potere Operaio”.

Annotazioni

Dal n. 4 (maggio-giugno 1967) al n. 5 (ottobre-novembre 1968) come sovratitolo porta “Ordine dei giornalisti di Venezia”. La pubblicità inizia a comparire dal n. 3 (marzo-aprile 1967) ed è molto contenuta (solo un’inserzione).

Reperibilità

Biblioteca Nazionale Marciana; Ateneo Veneto

Collocazione

Bnm: Per. G. 190.2 Av: Per. 178 e Per. 201

Consistenza

1962, 1963, 1964, 1965, 1966, 1967, 1968, 1969, Bnm: I, n. 1 (ottobre-novembre 1966) – I, n. 3 (marzo-aprile 1967)
Av: I, n. 4 (maggio-giugno 1967) – I, n. 6 (novembre-dicembre 1967); II, n. 2 (marzo-aprile 1968); II, n. 4 (luglio-agosto 1968) – III, n. 6 (novembre-dicembre 1969)

Conservazione

Buona

Compilatore

Soggetti

Parole chiave

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