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Bollettino degli Atti Ufficiali

Vita periodico

1923-1971

Titolo

Bollettino degli Atti Ufficiali [da n. 16 (15 agosto 1955)] Bollettino degli Atti Ufficiali Amministrativi

Luogo di pubblicazione

Verona [da II, n. 1-2-3-4-5 (31 gennaio 1924)] Venezia [da n. 8 (15 aprile 1954)] Venezia-Treviso [da n. 1 (1 gennaio 1955)] Bologna [da n. 1 (1 gennaio 1958)] Treviso

Tipografia - Casa editrice

Società Anonima A. Mondadori (La Poligrafica Italiana) [da II, n. 1-2-3-4-5 (31 gennaio 1924)] Stabilimento Grafico Umberto Bortoli [da III, n. 1-7 (1 gennaio - 12 febbraio 1925)] Cooperativa Tipografica Veneziana [da III, n. 27 (16 luglio 1925)] Libreria Emiliana Editrice [da VIII, n. 1 (2 gennaio 1930)] Stab. Ditta già Castion, Portogruaro (Ve) [da IX, n. 18-19-20 (14 maggio 1931)] Tipografia Castion di Carlo Ferrari, Portogruaro (Ve) [da XXI, n. 1 (7 gennaio 1943)] Officine Grafiche Carlo Ferrari [da n. 1 (gennaio 1946)] Stamperia Editrice già Zanetti [da n. 8 (ma 15) (1 agosto 1947)] Società Ceccoli & C. [da n. 1 (1 gennaio 1949)] Arti Grafiche Sorteni [da n. 8 (15 aprile 1954)] Istituto Tipografico per i Comuni, Treviso-Venezia [da n. 1 (1 gennaio 1955)] Stabilimento Tipografico I. Gessi & L. Osmi, Bologna [da n. 1 (1 gennaio 1958)] Istituto Tipografico per i Comuni, Treviso

Sede

[da n. 8 (ma n. 15) (1 agosto 1947)] Inserzioni pubblicitarie presso la Società Ceccoli & C., S. Polo n. 2776; abbonamenti: Prefettura (gabinetto) [da n. 1 (1 gennaio 1949)] Abbonamenti: Prefettura (gabinetto) poi (economato) [da n. 1 (1 gennaio 1969)] Amministrazione: Ufficio Ragioneria della Prefettura di Venezia

Numero pagine

Varie (da 4 a 47)

Formato

23,5x16 [da n. 1 (gennaio 1946)] 20,7x15,5

Prezzo

a.a. £. 40 [da XIX, n. 1 (2 gennaio 1941)] a.a. £. 120 [da XX, n. 1 (1 gennaio 1942)] a.a. £. 150 [da XXI, n. 1 (7 gennaio 1943)] a.a. £. 200 [da n. 1 (gennaio 1946)] £. 600 [da n. 3 (gennaio 1946)] a.a. £. 670 [da n. 1 (gennaio 1946)] a.a. £. 1.500

Periodicità

Settimanale (esce il giovedì) [da n. 16 (16 agosto 1947)] Quindicinale

Indici e sommari

Dal n. 17 (1 settembre 1947), in seconda di copertina, viene pubblicato  un indice del fascicolo.

Profilo storico editoriale

Il bollettino viene distribuito agli uffici dipendenti della Prefettura ed inviato gratuitamente all’Amministrazione provinciale, ai Comuni, alle Congregazioni di carità ed alle più importanti istituzioni pubbliche della provincia. L’invio del bollettino – recita la nota redazionale posta sotto il titolo – “rappresenta, a tutti gli effetti, comunicazione ufficiale degli atti inseriti e costituisce obbligo per le amministrazioni a quanto con detti atti si richiede”. Sono pubblicate le circolari e le disposizioni prefettizie riguardanti tutte le materie di sua competenza (dalle tariffe agli orari, festività e ricorrenze, dalle vaccinazioni alla profilassi ai bandi di concorso, dai contratti del pubblico impiego alla revisione delle liste elettorali, dai censimenti di attività varie); pubblica, inoltre, l’elenco degli oggetti approvati dalla Giunta Provinciale Amministrativa, e, più saltuariamente, le sedute di altri organismi istituzionali (Consiglio Sanitario Provinciale, Comitato Forestale Provinciale, Delegazione Scolastica Governativa, Comitato Provinciale Antitubercolare). Con l’entrata in guerra aumentano i riferimenti sull’economia bellica, sui militari e gli sfollati. Nessun riferimento alle vicende del 25 luglio e dell’8 settembre 1943. Il n. 15-16 (19 aprile 1945) è l’ultimo bollettino uscito durante il periodo fascista, tuttavia nel fascicolo successivo – n. 17-29 (19 luglio 1945) – viene ancora pubblicata una disposizione dell’ultimo Capo della provincia durante la Rsi Barbera del 18 aprile 1945 sull’indennità di emergenza al personale richiamato alle armi. Nel dopoguerra l’impostazione editoriale non muta, vengono anche pubblicate le disposizioni di organismi nati per l’assistenza postbellica come l’U.N.N.R.A., numerose sono sempre le disposizioni e le comunicazioni riguardanti gli effetti della guerra (sfollati, profughi) e militare. Dal 1947 iniziano ad essere pubblicate delle inserzioni pubblicitarie (della casa editrice o tipografia che stampa il periodico). Sorprende fino a un certo punto le disposizioni che vietano l’affissione di materiale pubblicitario di film, di merci e beni di consumo, servizi commerciali, ad esempio nel 1951 si nega l’autorizzazione per la locandina del film Rodolfo Valentino “raffigurante un uomo che sostiene una donna con seno scoperto in atteggiamento di baciare una donna, benché sia stato apposto un rappezzo sul seno della donna”, o del manifesto di un’azienda produttrice di indumenti perché “riproducente una donna avvolta in un velo di cellophane”, nel 1954 negata l’autorizzazione per la diffusione del calendario Pirelli Lastex. Dall’agosto del 1955, in concomitanza del cambiamento del titolo, il periodico muta impostazione editoriale articolandosi in quattro distinte parti: 1) Disposizioni di massima della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero dell’Interno e della Prefettura; 2) Disposizioni relative ad affari di altri Ministeri. Atti Commissariati ecc.; 3) Varie; 4) Comunicazioni, dal n. 2 (15 gennaio 1959) le categorie muteranno in: 1) Disposizioni di massima della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero dell’Interno e della Prefettura; 2) Dottrina; 3) Giurisprudenza; 4) Notiziario. Da questo fascicolo tornano ad essere pubblicati gli oggetti trattati durante le sedute della Giunta Provinciale Amministrativa.

Annotazioni

Come sovratitolo porta: “R. Prefettura di Venezia”. La numerazione delle pagine è progressiva. Le circolari e le disposizioni sono numerate progressivamente. Dal 1932 le annate sono numerate secondo l’era fascista. Il sovratitolo muta in “Prefettura di Venezia” solo con il n. 42 (11 novembre 1943), l’annata non era più stata segnalata dal n. 27 (22 luglio 1943) riprende ad essere segnalata XXII col n. 43-44-45-46 (9 dicembre 1943). Nel 1946 la periodicità è mensile e i primi tre numeri sono tutti segnalati in gennaio, anche nel 1947 la periodicità e mensile sebbene sia ancora segnalata come settimanale. Il fascicolo del 1 agosto 1947 è segnalato erroneamente come n. 8 invece di n. 15.

Reperibilità

Biblioteca Nazionale Marciana; Biblioteca Querini Stampalia; Museo Correr; Archivio di Stato

Collocazione

Bqs: Ist. 62 Bnm: Mc:  AsVe: 

Consistenza

Bqs: I, n. 1 (1 marzo 1923) – n. 24 (31 dicembre 1969)
Bnm: 1932-1945; 1947-1955

Conservazione

Buona

Compilatore

Parole chiave

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