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Aurora

Vita periodico

1921-1924

Titolo

Aurora [da II, n. 53 (31 dicembre 1922)] Corriere di Venezia [da III, n. 293 (17 dicembre 1923)] Corriere della Venezia

Sottotitolo

Periodico settimanale [da III, n. 1 (1 gennaio 1923)] Quotidiano della sera

Luogo di pubblicazione

Venezia

Tipografia - Casa editrice

Emiliana [da II, n. 2 (15 gennaio 1922)] Tipografia S. Marco a S. Lorenzo, mentre la libreria Emiliana provvede alla vendita degli abbonamenti

Sede

Direzione e amministrazione: S. Maria Formosa 5254; redazione: sede delle Associazioni Cattoliche, S. Polo, Palazzo Soranzo 2169a [da II, n. 2 (15 gennaio 1922)] Direzione, redazione e amministrazione: Tip. S. Marco, calle San Lorenzo

Numero pagine

4

Formato

56x41 [da III, n. 1 (1 gennaio 1923)?] 50x35 [da III, n. 130 (4 giugno 1923)] 57x40 [da III, n. 151 (28 giugno 1923)] 54,5x37 [da III, n. 293 (17 dicembre 1923)] 58,5x41

Prezzo

Cent. 20, a.a. £. 12, a. sost. £. 20 [da III, n. 153 (2 luglio 1923)?] a.a. £. 50, a.s. £. 26, a.t. £. 14

Periodicità

Settimanale [da III, n. 153 (2 luglio 1923)] Quotidiana (non esce la domenica)

Cronache locali

Si

Pubblicità

Si

Organi direttivi

Gerente responsabile: Pietro Gobbo [da III, n. 9 (10 gennaio 1923)] Direttore: prof. Don G. Spanio; gerente responsabile: Pietro Gobbo [da IV, n. 1 (1 gennaio 1923)] Gerente responsabile: Giovanni Concina [da IV, n. 18 (21 gennaio 1924)] Direttore responsabile: avv. Agostino Vian

Firme e collaboratori

Gli articoli sono per lo più siglati o non firmati

Profilo storico editoriale

Il primo numero si apre con una lettera del Cardinale La Fontaine in cui dichiara: “Non posso non accogliere con plauso il vostro tentativo di dar vita ad un foglio settimanale CATTOLICO per secondare il desiderio di molti Veneziani. Nutro fiducia che tale desiderio non si contenga nell’ambiente di un voto sterile da parte di chi lo manifesta; ma che sia come un impegno preso di sostenere e diffondere il periodico. Il quale dovrà per suo compito conservare la luce della Fede, alimentare la mutua Carità e insegnare costantemente alla gente nostra l’avanzamento sulla via della Verità, della Giustizia e della Pace”. La direzione aggiungeva poi una nota alla lettera, scrivendo: “La lettera di Sua Em.za nei riguardi del nuovo Settimanale è documento di tale importanza che basta da solo a raccomandarlo ai Cattolici veneziani, e noi a nome loro sentiamo il dovere di esprimere pubblicamente la nostra gratitudine all’E.mo pastore convinti che i cattolici stessi vorranno collaborare con noi col loro appoggio morale e finanziario per assicurare al periodico la vita e la più larga diffusione, anche perchè è indispensabile che nella nostra città dove hanno diffusione tanti giornali e periodici di altro carattere il pensiero cristiano trovi la sua esplicazione anche mediante la stampa. Città di ben inferiore importanza di Venezia hanno il loro giornale cattolico, che è a sua volta vita e alimento a tutte le associazioni nostre, convenienze e decoro esigono altrettanto a Venezia”.
Il giornale segue attentamente le vicende politiche, con particolare attenzione e riprovazione nei confronti di quei movimenti e partiti che lottano per un allargamento degli spazi della laicità e un netto orientamento filopopolare. Non mancano riferimenti ai giovani ai quali è dedicata in quasi tutti i numeri una rubrica, sempre per avvicinare il pubblico giovanile, vi è anche una rubrica sportiva; in generale un’attenzione rilevante è posta a tutti i problemi concernenti l’educazione. In ogni numero vi è una rubrica intitolata Diario ecclesiastico, che informa sulle messe e le iniziative liturgiche delle chiese veneziane, in molti fascicoli compare anche una rubrica dedicata al Papa, intitolata Note vaticane. Un’altra rubrica ricorrente del periodico si intitola All’ombra dell’angelo d’oro e informa di tutte le attività non prettamente ecclesiastiche che avvengono nelle singole parrocchie. Con il mutamento della periodicità, da settimanale a quotidiana, vi è una trasformazione più complessiva dell’impostazione editoriale, tanto sui dati formali che di contenuto. Pronunciata diventa l’attenzione alla politica internazionale, anche se rimane la rubrica Note vaticane e rimangono ampi spazi per la cronaca locale e per il Diario ecclesiastico veneziano, che si trasforma in Diario sacro. Il 20 ottobre 1923 (n. 245) c’è un edizione speciale (formato leggermente maggiore del solito) dedicato alla chiusura del Concilio provinciale dell’episcopato veneto. Nell’ultimo numero del “Corriere di Venezia” – III, n. 292 (15 dicembre 1923) – e nei tre numeri precedenti, in ultima pagina a caratteri molto grandi c’è scritto: “Il «Corriere della Venezia» che raccoglie integro il programma ideale del «Corriere di Venezia», per diffonderlo con identica fede, con immutato fervore, nella Regione Veneta uscirà in grande formato e con ampiezza di notiziario LUNEDI’ 17 corrente”. Nel 1924 si avverte un’enfasi molto marcata nella richiesta di finanziamenti a privati, dal n. 16 (18 gennaio 1924) per vari numeri in ultima pagina a caratteri grandi c’è scritto: “Continui il CORRIERE DELLA VENEZIA a dilatare il regno di Dio e la sua giustizia in tutte le sue applicazioni, e i buoni veneziani ai quali sta assai a cuore la dilatazione di questo regno di pace, non lesineranno – ne ho l’esperienza – il loro contributo”, S. Em. Rev.ma il Signor Cardinal Patriarca al “Corriere della Venezia” Organo dell’Azione Cattolica. Dal n. 76 (29 marzo 1924), per vari numeri a seguire si dichiara che “il giornale «cattolico» non può contare su appoggi segreti, nè politici, nè bancari. Esso confida solo sull’aiuto degli amici e sui suoi abbonati”. Con l’avvento del fascismo il giornale si attesta su posizioni saldamente filofasciste, anche nel periodo in cui si verificano violenze contro le organizzazioni cattoliche, i cui responsabili vengono definiti persone che si riconoscono nei postulati del fascismo, su questi temi si veda anche Doveri dell’ora che volge, III, n. 16 (18 gennaio 1923). Interessante a questo proposito l’editoriale – pubblicato sul n. 2 (2 gennaio 1923) – intitolato Serriamo le file! Azione cattolica, in cui si afferma: “È necessario che i cattolici d’Italia rispondano come un sol uomo alla voce del nuovo duce che affronta il formidabile compito in un momento così particolarmente delicato della vita nazionale; e assolutamente necessario che egli abbia veramente la sensazione di stringere nella sua valida mano tutte le forze che possono essere messe a sua disposizione. Nessuna incertezza, nessun ritardo devono pertanto essere frapposti nell’adempimento del dovere da quanti sono oggi in Italia i cattolici organizzati. E noi cattolici veneziani, che abbiamo pur scritto pagine così belle nella storia gloriosa della nostra azione, dobbiamo oggi essere fra i primi a dare l’esempio”.

Supplementi

Numero straordinario, 27 gennaio 1923, 20 cent., pp. 4, dedicato a S. Francesco di Sales nel terzo centenario della sua morte e l’opera di Don Bosco (conservato in Bnm, Numeri unici 129).

Reperibilità

Museo Correr; Biblioteca Nazionale Marciana; Archivio Parrocchia dei Frari

Collocazione

Mc: Giorn. A 31/b
Bnm: Giorn. 101
AfrVe: archivio

Consistenza

Mc: I, n. 2 (23 ottobre 1921) – I, n. 10 (18 dicembre 1921); II, n. 2 – II, n. 52 (24 dicembre 1922)
Bnm: I, n. 1 (16 ottobre 1921) – II, n. 30 (23 luglio 1922); III, n. 1 (1 gennaio 1923) – III, n. 80 (2 aprile 1923); III, n. 82 (4 aprile 1923) – III, n. 87 (10 aprile 1923); III, n. 89 (12 aprile 1923) – III, n. 102 (30 aprile 1923); III, n. 104 (2 maggio 1923) – III, n. 155 (4 luglio 1923); III, n. 157 (6 luglio 1923) – III, n. 158 (7 luglio 1923); III, n. 160 (10 luglio 1923) – III, n. 164 (14 luglio 1923); III, n. 165 (16 luglio 1923) – IV, n. 74 (27 marzo 1924); IV, n. 76 (29 marzo 1924); IV, n. 79 (2 aprile 1924) – IV, n. 100 (29 aprile 1924)
AfrVe: III, n. 102 (30 aprile 1923); III, n. 128 (1 maggio 1923); III, n. 117 (18 maggio 1923); III, n. 130 (4 giugno 1923); III, n. 132 (6 giugno 1923) – III, n. 134 (8 giugno 1923); III, n. 136 (11 giugno 1923) – III, n. 138 (13 giugno 1923); III, n. 141 (16 giugno); IV, n. 6 (7 gennaio 1924)

Conservazione

Buona

Studi e bibliografia

S. Cella, Profilo storico del giornalismo nelle Venezie, Liviana editrice, Padova 1974; L. Nardo, Il tessuto cattolico, in Storia di Venezia. L’Ottocento e il Novecento, a cura di M. Isnenghi e S. Woolf, II, Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana, 2002, pp. 1537, 1541.

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