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Assemblea (L’)

Vita periodico

1965-1966

Titolo

L’Assemblea

Sottotitolo

Bollettino mensile di formazione e propaganda

Luogo di pubblicazione

Venezia

Tipografia - Casa editrice

Non segnalate

Sede

Direzione e redazione: Palazzo Camerlenghi, Rialto 1

Numero pagine

Varie (da 30 a 60)

Formato

33x21,5

Prezzo

s.i.p.

Periodicità

Mensile

Organi direttivi

Direttore: Gianfranco Rocelli; responsabile: Alberto Di Graci

Firme e collaboratori

Alberto Di Graci, Gianfranco Rocelli, Mario Baratto, Marino Cortese, Costante Degan, Vincenzo Gagliardi, Ignazio Musu, Gilberto Panont, Mario Pettoello, Ermanno Pizzigati, Luigi Tartari, Giampietro Guidotto, Franco Leone, Gianni Zanon, Bruno Bertoli, Piero Bassetti, Roberto Ariotti, Umberto Dragone, Filippo Scelsi, Adolfo Felighetti

Profilo storico editoriale

Periodico di informazione politica che si propone di vivacizzare il dibattito interno al mondo democristiano. Il n. 2 è dedicato ai convegni tenuti dalla Democrazia Cristiana a Caorle e Portogruaro, per la scelta dei comprensori provinciali, nello stesso numero è pubblicato un articolo sul libro di Bruno Bertoli sulle Origini del movimento cattolico a Venezia (Morcelliana, Brescia, 1965). Il n. 3 (marzo 1966), invece, è dedicato alla programmazione economica regionale. Il n. 6, copertina di Nico Romanelli, si occupa all’unificazione Psi-Psdi. Nell’editoriale, intitolato Alla distanza di un anno… si può leggere: “«L’Assemblea» compie un anno. Nell’ottobre del 1965 venivano alla luce i primi fogli di un numero sperimentale dedicato al presidente della nuova frontiera J.F. Kennedy. Poi altri cinque fascicoli redatti su temi di portata nazionale – quali: la programmazione, le elezioni del 12 giugno, alcuni aspetti del mondo del lavoro – e provinciale – quali: gli Enti Locali, l’individuazione delle zone omogenee con i convegni di Caorle e Portogruaro. «L’Assemblea» è doveroso ripeterlo, non è sorta per surrogare «Il Popolo Veneto» né pretende di essere una rivista impegnata. E questo, non tanto per la sua modesta veste tipografica o per gli scritti dei suoi generosi collaboratori quanto per i lettori ai quali essa si rivolge e per i fini per cui essa viene edita. Da tempo si cerca di vitalizzare le sezioni, tentando di sollecitare un dibattito, almeno nell’ambito degli esecutivi, sui temi che appassionano la pubblica opinione. (…)”. Il giornale esprime una certa preoccupazione rispetto alla prospettata unione tra Psi e Psdi. Gran parte del numero è dedicato ad un questionario sulla base di due interrogativi: “Con il nuovo partito socialista unificato non si offre alle sinistre massimaliste maggior spazio politico e non si dà così intelligenza ai motivi che hanno originato la scissione di coloro che hanno poi costituito il PSIUP”, e ancora “trascurando i problemi ideologici e tattici che naturalmente la DC dovrà affrontare all’atto dell’avvenuta unificazione socialista, essa non sarà costretta, per mantenere l’attuale spazio politico, a rispolverare (con il nuovo fronte laico che sorgerà) l’antica polemica integralista, perdendo man mano la sua spinta progressista e richiudendosi in un atteggiamento conservatore che attirerebbe, in parte condizionandola – come condiziona ogni adesione – le simpatie della destra”. Hanno risposto al questionario Mario Baratto, Marino Cortese, Costante Degan, Vincenzo Gagliardi, Ignazio Musu, Gilberto Panont, Mario Pettoello, Ermanno Pizzigati, Luigi Tartari, Giampietro Guidotto, Franco Leone.

Annotazioni

Periodico esce in caratteri ciclostilati.

Reperibilità

Biblioteca Nazionale Centrale Firenze

Collocazione

Gi. III. 4647

Consistenza

II, n. 2 (febbraio 1966) – II, n. 3 (marzo 1966); II, n. 6

Conservazione

Buona-mediocre

Compilatore

Soggetti

Parole chiave

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